Politica

Regionali Liguria, M5s: “Dopo i confronti con il centrosinistra, riteniamo che Massardo sia la scelta migliore”

I Cinque Stelle con una nota invitano le forze di centrosinistra a convergere sul professore universitario come sfidante di Giovanni Toti: "Non si comprende dunque per quale ragione vi siano ancora titubanze e resistenze, abbandonare particolarismi". Leu: "Inaccettabile, le forzature non servono"

“Dopo i confronti avvenuti con le forze di centrosinistra, riteniamo che il professor Aristide Massardo possa essere la scelta migliore”. Dopo settimane di discussioni, incontri e veti, il Movimento Cinque Stelle rompe il silenzio e indica il professore Aristide Massardo come il nome ritenuto più idoneo per la candidatura a governatore della Liguria nella sfida con Giovanni Toti.

“Se davvero vogliamo cambiare passo dobbiamo convergere su un candidato presidente che sia espressione della società civile, che possa rappresentare i cittadini liguri che non si rassegnano, prima ancora che le forze politiche che lo sostengono”, ha scritto il M5s in una nota nella serata di domenica spiegando come a loro avviso “dopo i confronti avvenuti con le forze di centrosinistra” la scelta debba cadere su Massardo. “Non si comprende dunque per quale ragione vi siano ancora titubanze e resistenze – aggiunge la nota – È tempo di compiere una scelta e di abbandonare i particolarismi. Uniamo le forze per una Liguria migliore”.

Massardo, professore del Politecnico, aveva annunciato alcuni giorni fa che con o senza l’appoggio della forze di governo avrebbe comunque partecipato alle Regionali liguri. Di fronte all’indicazione del suo nome da parte dei Cinque Stelle, però, arriva subito la presa di posizione di Liberi e Uguali: “L’appello del Movimento 5 Stelle per la candidatura di Massardo alle Regionali in Liguria è inaccettabile”, dice il deputato genovese Luca Pastorino. “Se Vito Crimi, reggente del M5S, ha deciso di farsi dettare la linea da Renzi e da Paita faccia pure. Ma per me non è accettabile – spiega – Io ho sempre lavorato insieme a tutta l’area di campo progressista per una soluzione larga. Le forzature non portano a nulla di buono. Auspico che il Pd, già domani mattina, convochi un tavolo di confronto”.