"Sai che credo alla scienza, che nulla è più lontano da me della dietrologia cospirativa, ma....": il produttore cinematografico si è raccontato in una lunga intervista a La Verità
“Vuoi che te lo dica con una battuta? Il vero vincitore di questa pandemia sarà Big Pharma“. A parlare così in un’intervista a La Verità è Luca Barbareschi che a Luca Telese ha raccontato molte cose, a cominciare proprio dal suo punto di vista sulla pandemia: “Il lockdown pare la più straordinaria campagna pubblicitaria della storia mai fatta a favore di un vaccino coatto”, ha aggiunto. Eppure il produttore cinematografico ci tiene a ribadire di essere un assoluto sostenitore della “necessità dei vaccini”: “Sai che credo alla scienza, che nulla è più lontano da me della dietrologia cospirativa, ma…. I numeri assoluti sul Covid non tornano con quelli della narrazione ufficiale: addirittura meno morti dello scorso anno, per influenza, e anche in numeri assoluti”.
Per quanto riguarda la crisi del settore cinema, con i set sospesi causa Covid, lui non ha ricominciato a lavorare: “Dicono che non si possa fare più cinema. Si può, si può. Basta pagare la nuova tassa sul Covid. Una lauta assicurazione obbligatoria su tutto il set… I premi sono quasi raddoppiati: per una serie siamo arrivati a duecentomila euro”. E spiega che questo dipende dalla eventualità che con una nuova ondata covid-19 le riprese vengano interrotte: “La possibilità che ti muoia un attore è abbastanza marginale. Però le posso dire che si possono perpetrare altri misfatti. Basta uno che va sul set senza mascherina e finisco in carcere. Ti pare possibile?”.