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Maurizio Costanzo difende Rocco Casalino: “Sa fare il suo lavoro, quelli che partecipano al Grande Fratello non sono imbecilli”

Il giornalista dice la sua sul portavoce e capo ufficio stampa del premier Giuseppe Conte e sulla sua carriera dentro il Movimento 5 Stelle. Rocco Casalino, uscito dal primo Grande Fratello nel 2000, è stato protagonista assoluto per diverse puntate della “Buona Domenica” di Maurizio Costanzo nel 2004. Epica la rissa tra l'ex concorrente e Tina Cipollari 

Maurizio Costanzo difende a spada tratta Rocco Casalino, ex concorrente del primo “Grande Fratello” oggi portavoce e capo ufficio stampa del premier Giuseppe Conte. “Voglio parlare di uno che sa fare il suo lavoro. – scrive il giornalista nel suo Diario sul quotidiano Libero – Parlo di Rocco Casalino, che è un portavoce e ufficio stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Non c’è dubbio che, in questi anni, l’immagine di Conte è uscita bene sui giornali, in televisione e sui social. In parte il merito è anche di Rocco Casalino, che viene, però, da alcuni, in qualche modo, sminuito perché partecipò alla prima edizione del ‘Grande Fratello’. Chiariamoci: quelli che partecipano al “Grande Fratello” non sono imbecilli. Rocco Casalino partecipò a quel ‘Grande Fratello’ come ci partecipò Pietro Taricone, che poi, purtroppo, è morto”.

Il giornalista e Rocco Casalino si conoscono da anni. L’ex gieffino è stato protagonista assoluto di alcune puntate della “Buona Domenica” firmata da Costanzo e in onda su Canale 5. Epico lo scontro tra Casalino e Tina Cipollari a rincorrersi nello studio del programma. Casalino ha studiato all’Università di Bologna, laureandosi in ingegneria elettronica. Poi la partecipazione alla prima edizione storica del Grande Fratello nel 2000 e l’inizio del suo percorso nel mondo del giornalismo. Il suo nome torna alla ribalta nel 2011 con la militanza nel Movimento 5 Stelle, nel 2012 ritira la sua candidatura alle elezioni regionali della Lombardia per polemiche interne. Nel 2013 diventa responsabile della comunicazione del gruppo parlamentare al Senato, nel 2014 l’incarico si estende al Parlamento europeo e nello stesso anno diventa anche portavoce e capo della comunicazione del Movimento 5 Stelle. Fino al 2018 quando inizia il suo percorso al fianco del premier Conte.