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Contante, da oggi il tetto scende a 2mila euro. Salvini: “Follia”. Pd: “Indispensabile per combattere le mafie. Grave che non lo capisca”

Nel giorno in cui si abbassa il limite per l'utilizzo del denaro cash, il leader della Lega va all'attacco: "E' una limitazione della libertà  perchè ogni cittadino deve poter spendere i propri soldi come vuole". Il senatore del Pd Mirabelli: "Grave che un ex ministro degli Interni non capisca quanto la riduzione dell’uso del contante e la tracciabilità dei flussi finanziari siano indispensabili per combattere le mafie, il riciclaggio e contrastare le infiltrazioni nella economia legale". La sottosegretaria Guerra: "Aumentare la possibilità di pagare elettronicamente e abbassare le commissioni"

“Il tetto al contante è una follia, una limitazione della libertà perchè ogni cittadino deve poter spendere i propri soldi come vuole”. Nel giorno in cui si abbassa il limite per l’utilizzo del denaro cash, che da tremila scende a duemila euro, Matteo Salvini va all’attacco. “La Germania non ha nessun limite alla spesa con il contante. L’evasione fiscale la combatti con i controlli e abbassando le tasse. E’ sciocco pensare di combatterla complicando la vita alla gente”, dice il leader della Lega a Coffee Break su La7.

Parole che provocano la reazione di Franco Mirabelli, vicecapogruppo del Pd al Senato e capo delegazione in commissione Antimafia: ” È normale che Salvini che di lotta all’evasione non vuole sentire parlare contesti il provvedimento. Ma è grave che un ex ministro degli Interni non capisca quanto la riduzione dell’uso del contante e la tracciabilità dei flussi finanziari siano indispensabili per combattere le mafie, il riciclaggio e contrastare le infiltrazioni nella economia legale. Mentre la crisi rischia di aprire spazi enormi alle mafie non capire la necessità di controllare i flussi finanziari è davvero irresponsabile”.

Quello di oggi è il quinto cambio della soglia per l’utilizzo del cash dal 2010. L’esecutivo, come annunciato più volte dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, sta cercando di spingere verso il cashless, cioè il pagamento completamente digitale. Sempre da oggi, infatti, viene attuvato il credito d’imposta del 30% sulle commissioni pagate da commercianti e professionisti che accettano transazioni con carte o altri strumenti elettronici. “Bisogna aumentare la possibilità di pagare elettronicamente e abbassare le commissioni“, ha detto Maria Cecilia Guerra, sottosegretario all’Economia, a Rai Radio1 sottolineando l’importanza di “spingere le persone a pagare con meccanismi elettronici”. “C’è stato un balzo in avanti di questo tipo di pagamento a causa del Covid – ha continuato -. Il contante è meglio non usarlo anche per sicurezza e igiene. L’ostacolo all’estensione ulteriore è che io non trovo ovunque la possibilità di pagare elettronicamente. Bisogna inoltre ridurre le commissioni. Sono due fenomeni che vanno insieme. Quanto più noi lo chiederemo, tanto più sarà interesse dei commercianti avere meccanismi elettronici per i pagamenti. Legge della domanda e dell’offerta”. Per l’esponente del Pd il tetto al contante “è ancora insufficiente”. Portandosi dietro tanto contante, ha aggiunto Guerra, “ci si espone ad un rischio enorme. Il sospetto dietro è la corruzione. Chi corrompe ha il contante. Questo tetto è ancor insufficiente, i 2000 euro, io sarei stata ancora più drastica. Sicuramente l’uso del contante riguarda la criminalità organizzata. Non si parla della spesa al supermercato”.