Tutti a parlare di un modello Genova. Ma esiste, ed è una fortuna in più per l’Italia, anche un altro modello, quello di Scampia di cui, ingiustamente, poco si parla e si sa. I lavori di demolizione della famigerata Vela Verde, il simbolo di Gomorra, iniziati il 20 febbraio scorso, si sono conclusi due giorni fa. Tempi rispettati nonostante il lockdown che ha imposto l’interruzione della attività del mastodontico becco d’acciaio. L’opzione dinamite, per motivi tecnici, era stata infatti accantonata. Scompare la cartolina del Male, il quartier generale della criminalità, dei diseredati arruolati nell’esercito della camorra, e compare, quasi nello stesso giorno e a poche centinaia di metri di distanza, la sagoma oramai ultimata della nuova Facoltà di Medicina della Federico II di Napoli. Costruita nel luogo in cui, negli anni passati, fu abbattuta la Vela H (delle sette esistenti tre erano già state demolite). Medici invece che corrieri della droga, bisturi invece che pistole. Restart Scampia si chiama il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana che avanza rispettando incredibilmente le promesse. Stupiamoci del bello, per un volta.

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