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Morto Loris Meliconi, addio all’inventore del “guscio” in gomma per il telecomando

L’azienda che aveva fondato nel 1967 a Granarolo Emilia, nella campagna del bolognese, ebbe fin da subito l’obiettivo di inventare oggetti utili per la vita domestica

È morto Loris Meliconi, l’imprenditore che inventò il celebre guscio in gomma per il telecomando della tv. Aveva 90 anni. L’azienda che aveva fondato nel 1967 a Granarolo Emilia, nella campagna del bolognese, ebbe fin da subito l’obiettivo di inventare oggetti utili per la vita domestica. Prima degli anni ’80, con l’aumento della vendita di tv e videoregistratori dotati di telecomandi, Meliconi produceva soprattutto oggetti utili per la cucina, come il salvapane. Poi ecco il boom del guscio salva telecomando. Per chi non ha più di 30 anni difficile esista il ricordo uno degli spot più birichini della tv italiana. Era il 1990 e su tutte le reti tv vediamo entrare in campo un distinto quarantenne camicia e cravatta.

L’uomo si siede su un divano dove è seduta una bella ragazza in minigonna. Dal riflesso dei loro visi la tv di fronte a loro è accesa, ma è chiaro che l’intento dei due è quello di aggrovigliarsi sul divano dimenticando per una mezzoretta le gesta di Colombo o de L’ispettore Derrick. Solo che appena lui allarga il braccio per agguantare la sinuosa preda ecco che la mano urta inavvertitamente il telecomando appoggiato silenzioso sul bracciolo del divano. Ed è qui che arriva il guscio salva telecomando Meliconi: il telecomando non finisce in frantumi, come del resto accade ancora oggi, ogni sera, in migliaia di case italiane.

Dopo gli anni ’90 l’azienda si è ulteriormente specializzata in componenti sempre legati alla tv come il telecomando universale Gumbody, il braccio semovente per attaccarci gli schermi ultrapiatti, e infine il Ghost Design, ovvero il pannello che permettere di “appendere” la tv ad una parete nascondendo al tempo stesso i cavi di collegamento audio-video. Il fondatore Loris, prima di iniziare la carriera di industriale, era stato portiere della Pistoiese in serie C fino all’età di 32 anni, quindi fino al 1992. Oggi al comando dell’azienda che nel 2017 ha compiuto 50 anni ci sono i figli Patrizia e Riccardo.