Politica

Conte ai direttori delle banche: “Possibile che con garanzia dello Stato poco inferiore al 100% non si riesca a erogare un prestito?”

Lascia palazzo Chigi per una breve pausa pranzo prima di incontrare il segretario dem, Nicola Zingaretti. A due passi dalla sede del governo, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si ferma in un bar in via della Croce. La proprietaria della struttura si ferma a lungo a parlare col presidente del Consiglio, lamenta i problemi che riscontra nel quotidiano, Conte ascolta mentre fuori lo attendano cronisti e telecamere. La signora si offre di avere Conte e il suo staff ospiti, lui risponde: “pago volentieri il doppio”. Quindi lascia il piccolo bar, a pochi passi viene fermato da un altro ristoratore. Così il capo del governo prende sottobraccio i due ristoratori, e, rivolgendosi ai giornalisti, lancia il suo appello agli istituti di credito. “Faccio appello ai direttori delle agenzie – dice – è possibile che con una garanzia dello Stato poco inferiore al 100% non riescano a erogare un prestito? Questi signori torneranno nelle vostre agenzie, esaminate le loro pratiche. Io tornerò per capire che succede”.