La vicenda di Thomas Macias, un camionista 51enne della contea di Riverside in California che "era in quarantena perché era in sovrappeso e aveva il diabete”, è tragicamente esemplare di come il contagio da Covid19 sia ancora fuori controllo negli Stati Uniti
Va a una festa poi si scopre positivo al Coronavirus, si pente su Facebook e muore. La vicenda di Thomas Macias, un camionista 51enne della contea di Riverside in California, è tragicamente esemplare di come il contagio da Covid19 sia ancora fuori controllo negli Stati Uniti. Ne dà notizia sul suo sito web la NBC. Ma andiamo con ordine. A detta del cognato, intervistato appunto da Nbc, nel periodo di lockdown tra marzo e maggio, Macias usciva lo stretto necessario, e consentito, rispetto al suo lavoro e alle sue condizioni di salute. “Era in quarantena perché era in sovrappeso e aveva il diabete”, ha spiegato Lopez. Tuttavia ad inizio giugno, quando il governatore della California, Gavin Newsom, ha allentato le restrizioni sul distanziamento sociale, Macias ha partecipato a una festa a Lake Elsinore, a circa 70 miglia a sud-est di Los Angeles.
Successivamente, un amico di Macias che era alla festa con lui lo ha contattato per dire che era risultato positivo. L’amico ha detto a Macias che era già a conoscenza della diagnosi quando ha partecipato alla riunione ma che, poiché non stava mostrando i sintomi, non credeva di poter infettare nessun altro. In quell’istante l’amico di Macias ha consigliato a tutti coloro che hanno partecipato alla festa di sottoporsi al test. A quel punto, come ricorda il cognato, Macias era sconvolto, anche se si è assunto la responsabilità delle sue azioni, come ha poi scritto nel suo post su Facebook che ha fatto il giro del mondo. “
Alcuni di voi potrebbero saperlo, ma molti non lo sanno”, ha scritto l’uomo su Facebook, – sono uscito un paio di settimane fa e ho contratto il coronavirus. (…) A causa della mia stupidità ho messo a rischio mia madre, le mie sorelle e la salute della mia famiglia. È stata un’esperienza molto dolorosa. Speriamo con l’aiuto di Dio di poter sopravvivere”. Solo che Macias ha avuto un peggioramento istantaneo ed è morto il giorno dopo aver pubblicato il post. L’uomo è stato testato il 16 giugno e ha ricevuto la diagnosi di positività il 18 giugno.
Nel suo post di Facebook due giorni dopo, il 20, Macias ha implorato le persone di prendere sul serio il coronavirus: “Questo non è uno scherzo. Se devi uscire, indossa una maschera e pratica l’allontanamento sociale”. Poi nella mattina del 21 giugno è stato portato d’urgenza in ospedale e nel pomeriggio ricoverato in terapia intensiva, ma alle 21 è morto.