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Chiuso in casa per il lockdown, trascorre le giornate giocando ai videogiochi: 24enne muore di trombosi

Il padre l’ha più volte visto rimanere attaccato allo schermo tutto il giorno e perfino per notti intere. “Lo avevo spinto a uscire per andare a fare la spesa vendendolo molto giù ma mai avrei pensato a un coagulo di sangue”, ha raccontato il genitore

Muore di trombosi per eccesso di videogiochi durante il lockdown. La tragica e strana notizia arriva dall’Inghilterra e riguarda il 24enne Loius O’Neill, deceduto all’improvviso ad inizio giugno per una trombosi venosa mentre era in casa con papà e mamma. I genitori hanno infatti voluto parlare di una vera e propria “morte nascosta da lockdown”. Louis era apparentemente sano e in forma, ma era stato licenziato dal lavoro. Così l’isolamento a causa del Coronavirus l’aveva passato in casa con i suoi giocando ininterrottamente ai videogiochi davanti al pc.

Il padre l’ha più volte visto rimanere attaccato allo schermo tutto il giorno e perfino per notti intere. “Lo avevo spinto a uscire per andare a fare la spesa vendendolo molto giù ma mai avrei pensato a un coagulo di sangue”, ha raccontato il genitore. “Quella di mio figlio è una delle tante morti nascoste di questo lockdown” ha dichiarato l’uomo ai giornali britannici, sottolineando: “Era una cosa prevedibile. Questo è ciò che fa più male. Come molti lo associo agli anziani e a qualcosa di cui siamo avvertiti sugli aerei. Se qualcuno di noi avesse saputo del rischio avremmo potuto salvarlo, ora continuerò a diffondere questo avvertimento a suo nome”.