“Houston, abbiamo un problema”. Chi pratica nudismo sa bene che se si decide di seguire questa filosofia c’è una sola, semplice, regola da rispettare: non indossare assolutamente nulla. Ed ecco quindi che ora, con l’emergenza coronavirus, è nato spontaneo un problema: come fare con le mascherine? A sollevare la questione è stato un resort nudista dello stato di New York, negli Usa, l’Empire Heaven, villaggio vacanze nella zona di Finger Lakes, dove è scoppiata la polemica per le nuove disposizioni di sicurezza imposte per contenere il contagio da coronavirus che dilaga nel Paese. I clienti si sono infatti ribellati all’obbligo di indossare la mascherina, obiettando che così non sarebbero più stati nudi.
“È un po’ strano perché la bocca e il naso restano le uniche parti coperte”, ha ammesso la manager della struttura, Megan Robinson. “Se dovessimo portare la mascherina – ha scritto su Twitter il management di un resort in California – potremmo dirci davvero nudisti?”. Una domanda che, come riporta il Wall Street Journal, ha scatenato un acceso dibattito sui social: la maggior parte dei nudisti è contraria all’utilizzo della mascherina, ma i resort non vogliono rischiare di dar vita a nuovi focolai sparsi per tutto il Paese, oltre che andare contro le regole. “È assurdo, la mascherina è l’ultima cosa che ti aspetti di vedere in un posto di nudisti”, ha commentato il proprietario del DeAnza Springs Resort, Dave Landman.
Intanto diverse strutture hanno deciso di sperimentare una linea di compromesso: almeno nelle zone comuni, come quella del bar o della sala karaoke, la mascherina va indossata, anche se farà sembrare meno nudi.
