I rappresentanti degli studenti dell’Università Milano Bicocca, dell’Università degli Studi di Milano e del Politecnico si sono dati appuntamento sotto il palazzo di Regione Lombardia per difendere il diritto allo studio. “Siamo qui – spiega Beatrice Colombo, portavoce degli studenti di Milano Bicocca – per chiedere alle istituzioni di prendere una decisione a favore dei suoi studenti. Per anni la Regione non ha mai garantito le borse di studio. Chiediamo di farlo ora, perché l’emergenza sanitaria ha colpito anche il mondo universitario”. Gli studenti chiedono anche di ridurre i crediti formativi necessari per accedere alle borse di studio: “Durante i mesi di lockdown le difficoltà sono state tante, dalla connessione a internet all’impossibilità di recuperare libri e altro materiale di studio, impedendo così agli studenti di raggiunge i cfu necessari per ottenere gli aiuti economici”. E aggiunge Pietro Scalzo dell’Università degli Studi di Milano: “Senza fondi e senza borse di studio sarà impossibile immaginare un’università capace di stare al passo con i tempi”. Il rischio è che dal prossimo anno accademico aumenteranno gli abbandoni e diminuiranno le iscrizioni: “Abbiamo voglia di tornare sui banchi universitari per ricominciare a formarci. Non possiamo permetterci che le decisioni vengano prese tardi, dobbiamo agire adesso”.
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