L'esplosione è da attribuire a una caldaia su cui gli operai stavano effettuando una manutenzione in vista della riapertura della struttura dopo il lockdown. I tre sono stati portati in ospedale, ma non sono in gravi condizioni
Stavano effettuando la manutenzione quando all’improvviso si è verificata l’esplosione di una caldaia. In tre sono rimasti feriti, attorno alle 13 di venerdì, all’interno dell’hotel Mercure di Roma, in zona piazza Bologna.
L’esplosione è avvenuta all’interno del locale caldaie all’ultimo piano della struttura, dove due operai, padre e figlio, stavano facendo la manutenzione necessaria al riavvio dei macchinari, per permettere la riapertura dell’hotel dopo il lockdown. Nessun ospite, dunque, era presente all’interno del Mercure al momento dell’incidente. Il terzo ferito è invece un dipendente della struttura.
I tre – che secondo le prime informazioni avrebbero riportato delle ustioni – sono stati trasportati all’ospedale San Giovanni e non versano in gravi condizioni. “Abbiamo sentito un forte botto intorno alle 13. La gente urlava. Inizialmente abbiamo pensato a una bomba”, ha raccontato il dipendente di un ristorante vicino all’hotel. “Io abito qui a pochi metri e ho sentito un botto – racconta invece una residente – ho sentito tremare i vetri delle finestre e mi sono affacciata e ho visto che era successo qualcosa nell’albergo vicino”.