Circa 4mila sedie distanziate “per evitare polemiche” e fornitura di bandiere tricolori. Il centrodestra torna in piazza, ancora a Roma, dove poco più di un mese fa Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia avevano organizzato una delle primissime manifestazioni politiche dopo la fine del lockdown, suscitando polemiche per la mancanza di mascherine e il distanziamento sociale non rispettato. Palco azzurro con la scritta “Insieme per l’Italia del lavoro” e il ritorno ai temi cardine: dalla lotta all’immigrazione alla richiesta di un voto immediato, senza una riforma elettorale di stampo proporzionale. E poi gli attacchi alla magistratura, con Forza Italia che ai gazebo raccoglie le firme per istituire una commissione d’inchiesta sul caso Berlusconi.
Tra i primi a parlare c’è il leader del Carroccio che affronta subito il tema Mes senza però esporsi eccessivamente. Se questo può essere un’arma per destabilizzare il governo, viste le differenti posizioni di Pd e M5s sul tema, è un argomento spinoso anche all’interno del centrodestra, con Forza Italia favorevole, a differenza di lega e FdI: “Sul Mes avremo la forza, la costanza e la bravura di convincere gli altri sulla bontà delle nostri posizioni – ha detto – Ma oggi in questa piazza c’è la squadra per poter governare l’Italia nei prossimi anni. Da questa piazza parte la libertà, dall’altra parte solo il flop assoluto e la burocrazia”.
L’ex ministro dell’Interno cerca anche di placare le polemiche nate nelle scorse settimane tra lui e Silvio Berlusconi: il leader del Carroccio continua a spingere per “elezioni subito”, mentre il fondatore degli azzurri ha recentemente aperto anche a valutazioni su una nuova formazione di governo. Scontro consumatosi poco dopo lo scambio di battute di pochi giorni prima, quando Salvini aveva accusato Berlusconi di “parlare come Renzi” e questo gli aveva risposto che lui, invece, “parla come il M5s”. Di Berlusconi mi fido “totalmente”, ha puntualizzato il leader leghista in piazza del Popolo, per poi tornare anche sul nuovo invito fatto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per un confronto con le forze dell’opposizione, per il quale aveva dichiarato di vedere in Forza Italia la componente più aperta al dialogo nel centrodestra: “Anche noi dialoghiamo, non solo Forza Italia, però – sottolinea – per dialogare bisogna essere in due”. E ha poi aggiunto: “Non è arrivata la data”.
E a Renzi, il capo politico leghista riserva una battuta sul fatto che, come lui, punta a una riforma della legge elettorale di stampo maggioritario, a differenza degli accordi precedentemente presi da Italia Viva con le altre forze di governo che, invece, spingono per un proporzionale con sbarramento al 5%: “Le parole di Renzi contano zero”, è il commento secco di Salvini.
Sui provvedimenti da intraprendere per contrastare la crisi, Salvini torna ad attaccare l’esecutivo Conte: “Pace fiscale. Non rompete le palle alle famiglie e imprese italiane. Non esiste libertà se non c’è libertà economica diceva Margaret Thatcher“. E lancia il suo personale allarme: “Ci hanno dato dei matti, dicendo che andavamo in piazza il 4 luglio, penso che riproveranno a dividerci, chiuderci in casa, trasformarci in numeri”.
Per Forza Italia, che in piazza raccoglie firme per una commissione d’inchiesta sul caso delle registrazioni riguardanti la condanna di Silvio Berlusconi, parla il vicepresidente Antonio Tajani: “Bisogna rivoluzionare la giustizia penale e civile. I processi lumaca ci costano il 2% di Pil. Dicono che siamo divisi, siamo tre partiti differenti, ma sappiamo fare sintesi. Noi abbiamo candidati unitari alle regionali, loro stanno ancora cercando un’intesa”. E ha poi lanciato un messaggio a Salvini: “La via maestra è andare al voto, sperando che ci facciano votare. Siamo alternativi a loro perché difendiamo sempre la libertà. Loro con la Cina, noi con i ragazzi di Hong Kong, noi con il popolo venezuelano, loro con il regime di Maduro“. E puntualizza: “Noi siamo pronti a collaborare con il Governo, non a sostenere il Governo. Siamo pronti a mettere a servizio dell’Italia una visione strategica”.
Sul Mes, invece di rispondere sulle differenze che caratterizzano anche le posizioni interne al centrodestra, l’ex presidente del Parlamento Ue sostiene che sia un’arma in mano ai forzisti per destabilizzare l’esecutivo: “Il problema è proprio la posizione di Fi di sì al Mes – dice – Il governo rischia di cadere perché Fi ha una posizione molto chiara, che mette in difficoltà il governo Conte”.
Giorgia Meloni, invece, esordisce rispondendo alle polemiche dell’ultima reunion di piazza: “Non ci farete trasformare le mascherine in bavagli, non abbiamo paura”, ha detto. Poi è subito passata all’attacco dell’esecutivo: “I decreti di Conte ricordano il Trivial Pursuit, quando uno chiede i nomi dei sette nani. Hanno nomi bellissimi, rilancio, ma poi uno se li scorda. Se Conte vuole che ci confrontiamo ci mandi proposte concrete da discutere, idee, se ce le hanno, ma forse non le hanno. La verità è che non hanno uno straccio di idee per la Nazione”. E continua: “Avete chiuso le scuole, i tribunali, perfino il Parlamento e non eravate in grado di regolare la burocrazia? Non è colpa della burocrazia, ma colpa vostra che non siete stati capaci di fermarla”.
La leader di FdI sposta il discorso sul tema immigrazione, dicendo che “anche stavolta, per questo governo, il clandestino viene prima di tutto, prima degli italiani, secondo le regole del politically correct. Combattono la violenza contro le donne, ma se il violentatore è un clandestino viene prima lui. Con la sanatoria del governo verranno regolarizzati tutti i clandestini. L’unica attività che si rimette in moto con il dl Rilancio è quella degli scafisti. Ma non con noi, con noi si rispettano i confini e si fa il blocco navale. Se i cittadini vogliono fermare l’invasione, l’invasione si deve fermare, anche contro quella magistratura che non fa il bene della democrazia”.
E anche lei si unisce agli attacchi alla magistratura, in difesa dei due alleati: “C’è una parte della magistratura che si vuole sostituire alla politica. Nessuno ha mai indagato ministri per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. C’è una parte della giustizia che ha perseguitato Berlusconi sino a farlo decadere. Quanto deve durare? Serve una riforma della giustizia, basta, basta”.
Politica
Centrodestra in piazza (distanziato) contro il governo Conte. Tra richieste di elezioni, no ai migranti e attacchi alla magistratura
Il leader del Carroccio manda un messaggio di pace all'alleato Berlusconi, dopo i botta e risposta a distanza sull'eventualità di una nuova maggioranza: "Di Berlusconi mi fido totalmente". Tajani: "Siamo diversi ma facciamo sintesi". Meloni: "Non useranno le mascherine come bavagli"
Circa 4mila sedie distanziate “per evitare polemiche” e fornitura di bandiere tricolori. Il centrodestra torna in piazza, ancora a Roma, dove poco più di un mese fa Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia avevano organizzato una delle primissime manifestazioni politiche dopo la fine del lockdown, suscitando polemiche per la mancanza di mascherine e il distanziamento sociale non rispettato. Palco azzurro con la scritta “Insieme per l’Italia del lavoro” e il ritorno ai temi cardine: dalla lotta all’immigrazione alla richiesta di un voto immediato, senza una riforma elettorale di stampo proporzionale. E poi gli attacchi alla magistratura, con Forza Italia che ai gazebo raccoglie le firme per istituire una commissione d’inchiesta sul caso Berlusconi.
Tra i primi a parlare c’è il leader del Carroccio che affronta subito il tema Mes senza però esporsi eccessivamente. Se questo può essere un’arma per destabilizzare il governo, viste le differenti posizioni di Pd e M5s sul tema, è un argomento spinoso anche all’interno del centrodestra, con Forza Italia favorevole, a differenza di lega e FdI: “Sul Mes avremo la forza, la costanza e la bravura di convincere gli altri sulla bontà delle nostri posizioni – ha detto – Ma oggi in questa piazza c’è la squadra per poter governare l’Italia nei prossimi anni. Da questa piazza parte la libertà, dall’altra parte solo il flop assoluto e la burocrazia”.
L’ex ministro dell’Interno cerca anche di placare le polemiche nate nelle scorse settimane tra lui e Silvio Berlusconi: il leader del Carroccio continua a spingere per “elezioni subito”, mentre il fondatore degli azzurri ha recentemente aperto anche a valutazioni su una nuova formazione di governo. Scontro consumatosi poco dopo lo scambio di battute di pochi giorni prima, quando Salvini aveva accusato Berlusconi di “parlare come Renzi” e questo gli aveva risposto che lui, invece, “parla come il M5s”. Di Berlusconi mi fido “totalmente”, ha puntualizzato il leader leghista in piazza del Popolo, per poi tornare anche sul nuovo invito fatto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per un confronto con le forze dell’opposizione, per il quale aveva dichiarato di vedere in Forza Italia la componente più aperta al dialogo nel centrodestra: “Anche noi dialoghiamo, non solo Forza Italia, però – sottolinea – per dialogare bisogna essere in due”. E ha poi aggiunto: “Non è arrivata la data”.
E a Renzi, il capo politico leghista riserva una battuta sul fatto che, come lui, punta a una riforma della legge elettorale di stampo maggioritario, a differenza degli accordi precedentemente presi da Italia Viva con le altre forze di governo che, invece, spingono per un proporzionale con sbarramento al 5%: “Le parole di Renzi contano zero”, è il commento secco di Salvini.
Sui provvedimenti da intraprendere per contrastare la crisi, Salvini torna ad attaccare l’esecutivo Conte: “Pace fiscale. Non rompete le palle alle famiglie e imprese italiane. Non esiste libertà se non c’è libertà economica diceva Margaret Thatcher“. E lancia il suo personale allarme: “Ci hanno dato dei matti, dicendo che andavamo in piazza il 4 luglio, penso che riproveranno a dividerci, chiuderci in casa, trasformarci in numeri”.
Per Forza Italia, che in piazza raccoglie firme per una commissione d’inchiesta sul caso delle registrazioni riguardanti la condanna di Silvio Berlusconi, parla il vicepresidente Antonio Tajani: “Bisogna rivoluzionare la giustizia penale e civile. I processi lumaca ci costano il 2% di Pil. Dicono che siamo divisi, siamo tre partiti differenti, ma sappiamo fare sintesi. Noi abbiamo candidati unitari alle regionali, loro stanno ancora cercando un’intesa”. E ha poi lanciato un messaggio a Salvini: “La via maestra è andare al voto, sperando che ci facciano votare. Siamo alternativi a loro perché difendiamo sempre la libertà. Loro con la Cina, noi con i ragazzi di Hong Kong, noi con il popolo venezuelano, loro con il regime di Maduro“. E puntualizza: “Noi siamo pronti a collaborare con il Governo, non a sostenere il Governo. Siamo pronti a mettere a servizio dell’Italia una visione strategica”.
Sul Mes, invece di rispondere sulle differenze che caratterizzano anche le posizioni interne al centrodestra, l’ex presidente del Parlamento Ue sostiene che sia un’arma in mano ai forzisti per destabilizzare l’esecutivo: “Il problema è proprio la posizione di Fi di sì al Mes – dice – Il governo rischia di cadere perché Fi ha una posizione molto chiara, che mette in difficoltà il governo Conte”.
Giorgia Meloni, invece, esordisce rispondendo alle polemiche dell’ultima reunion di piazza: “Non ci farete trasformare le mascherine in bavagli, non abbiamo paura”, ha detto. Poi è subito passata all’attacco dell’esecutivo: “I decreti di Conte ricordano il Trivial Pursuit, quando uno chiede i nomi dei sette nani. Hanno nomi bellissimi, rilancio, ma poi uno se li scorda. Se Conte vuole che ci confrontiamo ci mandi proposte concrete da discutere, idee, se ce le hanno, ma forse non le hanno. La verità è che non hanno uno straccio di idee per la Nazione”. E continua: “Avete chiuso le scuole, i tribunali, perfino il Parlamento e non eravate in grado di regolare la burocrazia? Non è colpa della burocrazia, ma colpa vostra che non siete stati capaci di fermarla”.
La leader di FdI sposta il discorso sul tema immigrazione, dicendo che “anche stavolta, per questo governo, il clandestino viene prima di tutto, prima degli italiani, secondo le regole del politically correct. Combattono la violenza contro le donne, ma se il violentatore è un clandestino viene prima lui. Con la sanatoria del governo verranno regolarizzati tutti i clandestini. L’unica attività che si rimette in moto con il dl Rilancio è quella degli scafisti. Ma non con noi, con noi si rispettano i confini e si fa il blocco navale. Se i cittadini vogliono fermare l’invasione, l’invasione si deve fermare, anche contro quella magistratura che non fa il bene della democrazia”.
E anche lei si unisce agli attacchi alla magistratura, in difesa dei due alleati: “C’è una parte della magistratura che si vuole sostituire alla politica. Nessuno ha mai indagato ministri per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. C’è una parte della giustizia che ha perseguitato Berlusconi sino a farlo decadere. Quanto deve durare? Serve una riforma della giustizia, basta, basta”.
SALVIMAIO
di Andrea Scanzi 12€ AcquistaArticolo Precedente
Conte carica il governo: “Attendisti? Fa ridere. Perso un ventennio, ora invertiamo tendenza”. E accelera su Semplificazioni e riforma fisco
Articolo Successivo
Centrodestra in piazza a Roma, decine di posti rimangono vuoti. E dopo il caos del 2 giugno Salvini invita a sedersi: “Evitiamo polemiche”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Ucraina, Putin: “Sì a cessate il fuoco, ma ci sono sfumature. Compresa regione di Kursk. Servono consultazioni con gli Usa” – Diretta
Zonaeuro
Nuovo scandalo in Ue, in manette lobbisti di Huawei: “Hanno corrotto parlamentari”. Perquisizioni in corso, sigilli agli uffici degli assistenti di Falcone (Fi)
Cronaca
Tremano i Campi Flegrei: nella notte scossa di 4.4. Oggi scuole chiuse. Ingv: “Niente elementi che fanno pensare a un’eruzione imminente”
Gaza, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - L'agenzia di protezione civile di Gaza ha riferito di aver riesumato 48 corpi dal cortile dell'ospedale Al-Shifa, un tempo la più grande struttura medica di Gaza, ma ora in gran parte in rovina a causa dei molteplici attacchi israeliani durante la guerra. I soccorritori hanno consegnato 38 corpi dopo che i parenti li hanno identificati, e li hanno portati via per riseppellirli in altri cimiteri, ha riferito il portavoce dell'agenzia, Mahmud Bassal, aggiungendo che "gli altri 10 corpi riesumati sono stati consegnati al dipartimento di medicina legale del Ministero della Salute per l'identificazione".
Bassal ha detto ancora che circa 160 corpi sono ancora sepolti all'interno del complesso ospedaliero e che il processo di esumazione continuerà per diversi giorni.
Verona, 13 mar. (Adnkronos) - “La transizione energetica interessa molto la logistica anche per la questione dei carburanti, e sappiamo qual è la visione europea per il 2035 Sui carburanti. Noi dall'insediamento di questo governo, continuiamo a discutere sul tema della neutralità tecnologica. Per fortuna a livello europeo si è cominciato a ragionare sui biocarburanti, sull'idrogeno, sui carburanti sintetici. Parlando di logistica, questa avversione che c'è sempre stata negli ultimi anni verso il motore endotermico e verso i carburanti fossili, non aiuta. Sappiamo benissimo che un camion con un grande motore, difficilmente potrà funzionare con quintali di batterie, quindi ci vuole anche buon senso e logica. Anche per questo si sta andando verso una modifica di quelli che erano gli obiettivi del 2035”. Ad affermarlo è Massimo Bitonci, sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy, durante la conferenza dal titolo “Il ruolo della logistica nella transizione energetica e nella crescita economica” che si è tenuta a Casa Alis all’interno di LetExpo. La fiera di riferimento per i trasporti, la logistica, i servizi alle imprese e la sostenibilità, promossa da Alis in collaborazione con Veronafiere, sarà aperta fino al 14 marzo.
Nella conferenza dedicata alla transizione energetica, che ha visto la presenza degli esponenti di importanti imprese italiane impegnate nella logistica, si è parlato anche delle iniziative attivate dal governo.
"L’anno scorso abbiamo avuto il via libera dall’Europa per fare una rimodulazione dei fondi REPowerEU recuperando 6,3 miliardi di euro che sono stati destinati al Piano Transizione 5.0. Si tratta di una misura di credito di imposta che va dal 35% al 45% ed è rivolta a tutte le imprese, sia piccole che grandi, per accompagnarle verso la transizione ecologica, la transizione digitale, la riduzione dei consumi. I vincoli imposti dall’Europa sono stati molto stringenti, per questo l'iniziativa è partita un po’ lentamente e, almeno fino a un mese fa, erano stati utilizzati solo 500 milioni di euro. Nell’ultimo periodo, però, la somma è quasi raddoppiata con le prenotazioni arrivate", conclude Bitonci.
Doha, 13 mar. (Adnkronos) - In seguito alla visita in Qatar dell'inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff, è sul tavolo una nuova bozza per una proposta aggiornata di cessate il fuoco in cambio del rilascio degli ostaggi. Lo ha riferito al Jerusalem Post una fonte a conoscenza dei dettagli. Come parte dello schema proposto, Hamas rilascerebbe circa cinque ostaggi vivi e i corpi degli ostaggi morti. In cambio, Israele consentirebbe un cessate il fuoco di 50 giorni.
Durante questo periodo di tregua, che si concluderebbe il 20 aprile, si svolgerebbero discussioni in merito alla prosecuzione dell'accordo. La fonte ha dichiarato al Post di essere "ottimista sul fatto che si possa raggiungere un'intesa".
Roma, 13 mar. – (Adnkronos) - L’Intelligenza Artificiale può rivoluzionare il Trasporto Pubblico Locale. E' lo scenario emerso nel primo Workshop Nazionale organizzato da Asstra, l’associazione che riunisce 138 aziende del settore. L’evento ha visto la partecipazione di esperti e istituzioni, con contributi da Londra e San Francisco. Andrea Gibelli, presidente di Asstra, ha sottolineato il ruolo dell’IA nei veicoli autonomi, nella sicurezza stradale e nei servizi di TPL intelligenti: “L’integrazione tra mezzi pubblici e privati è l’obiettivo, ma serve una regolamentazione equilibrata”.
Tra le esperienze presentate, il Catenary Inspection System di FNM, un sistema basato sull'IA che consente di monitorare e anticipare guasti sulle linee elettrificate, riducendo i costi di manutenzione. Illustrati anche il Progetto IACC di Brescia Mobilità che grazie all'uso di chatbot e analisi dati, prevede una riduzione del 20% del carico di lavoro per il customer care , il Progetto Mercurio di Eav per l’analisi predittiva sulle ferrovie e le soluzioni di Amt Genova per l’efficienza delle fermate. Sul fronte della manutenzione, Tper Bologna ha illustrato l’uso dell’IA per ridurre i tempi di fermo dei veicoli, mentre TPL FVG ha mostrato il nuovo sistema CRM per migliorare la gestione delle richieste dei clienti. Focus anche sulla cybersicurezza con AC Transit di San Francisco e sulle implicazioni giuridiche dell’IA con esperti di diritto.
Il workshop si è chiuso con l’impegno di Asstra a tracciare una roadmap chiara per l’innovazione nel Tpl. “L’adozione dell’IA è fondamentale per intercettare il futuro e rispondere ai bisogni emergenti delle persone e delle città. Oggi dobbiamo decidere che aziende vogliamo essere in futuro", ha affermato Gibelli.
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Riforestare. Per mitigare l’inquinamento atmosferico e acustico cittadino, incrementare la biodiversità, ridurre i consumi energetici e migliorare il paesaggio urbano e periurbano insieme alla qualità di vita degli abitanti. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), sostenuto da Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas, lancia il progetto 'RiforestAzione', dedicato alla tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano in 13 città metropolitane d’Italia (Torino, Genova, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio di Calabria, Palermo, Messina, Catania e Cagliari) in cui risiedono più di 21 milioni di persone e la cui estensione complessiva è pari a oltre il 15% del territorio nazionale.
L’iniziativa, svelata oggi all’Orto Botanico di Roma alla presenza di istituzioni e partner, rientra nella Missione 'Rivoluzione verde e transizione ecologica' (M2), Componente 'Tutela del territorio e della risorsa idrica' (C4), del Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Quest’ultimo si inserisce all’interno del programma Next Generation Eu (Ngeu).
Nel caso specifico, l’investimento per la 'tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano', dal valore di 210 milioni di euro, si propone di piantare 4,5 milioni di alberi e arbusti, creando 4.500 ettari di nuove foreste e trapiantando almeno 3,5 milioni di alberi nella loro destinazione finale, mediante un ampio programma di interventi, in grado di proteggere i processi ecologici correlati al funzionamento degli ecosistemi. Si tratta di un progetto altamente rilevante e coerente con il piano 'Eu forest strategy for 2030', dedicato al rafforzamento delle foreste continentali e che ambisce ad aggiungere 3 miliardi di alberi entro il 2030.
Il contributo di Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas al progetto del Mase 'RiforestAzione' si declina sotto forma di un supporto diretto alle attività per la sua promozione e comunicazione. Questo impegno si sviluppa attraverso molteplici azioni, a cominciare dalla creazione di una piattaforma digitale con contenuti informativi e di approfondimento sulle azioni di riqualificazione del verde urbano ed extraurbano, curata dalla società urban tech SuperUrbanity.
Oltre alla piattaforma, il progetto prevede la realizzazione di un percorso sul territorio nazionale che andrà a toccare nei prossimi due anni alcune delle città coinvolte nell’iniziativa per farla conoscere alle comunità locali, così come di un percorso didattico, in collaborazione con Fondazione Sylva, che farà tappa nelle scuole per diffondere la cultura ambientale e accrescere le competenze ecologiche dei più giovani.
In più, verrà strutturato un Osservatorio, con durata biennale, che andrà a monitorare l’evoluzione del rapporto tra italiani e verde urbano. A tal proposito, la centralità delle aree verdi è rimarcata dai dati raccolti nella prima ricerca dedicata al progetto 'RiforestAzione' del Pulsee Luce e Gas Index, osservatorio sulle abitudini sostenibili degli italiani sviluppato insieme a Nielsen IQ, da cui emerge che, per l’83% degli intervistati, l’aumento degli spazi con alberi e arbusti è necessario, mentre, per il 90%, le aree verdi sono fondamentali per il proprio benessere psicofisico, segno di un crescente desiderio di ristabilire un contatto con la natura nei luoghi di vita. Da segnalare anche che, per l’87% degli italiani, gli interventi di riqualificazione costituiscono un fattore che può migliorare la valutazione dell’amministrazione pubblica e la percezione di una città.
"Il progetto 'RiforestAzione' rappresenta un tassello importante della strategia nazionale per la tutela dell’ambiente e la qualità della vita nelle nostre città. Il verde urbano ed extraurbano non è solo un elemento estetico, ma una risorsa cruciale per la salute dei cittadini, la lotta ai cambiamenti climatici e la tutela della biodiversità. Con questa iniziativa, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica conferma il proprio impegno concreto nel promuovere una politica ecologica che sia anche una rivoluzione culturale, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini in un percorso condiviso. Ringraziamo Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas per il supporto a un progetto che guarda al futuro delle nostre comunità, con un impatto tangibile e duraturo sul territorio”, rimarca il sottosegretario di Stato al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Claudio Barbaro.
“Le soluzioni nature-based rappresentano un pilastro fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici e nella creazione di città più resilienti e vivibili. Il sostegno di Axpo Italia a questo ambizioso progetto di riforestazione urbana ed extraurbana del Mase è una dimostrazione del nostro impegno continuativo per lo sviluppo sostenibile, in cui il verde diventa un alleato strategico per migliorare il benessere delle persone. Cooperare e tutelare la natura significa investire concretamente nel futuro delle prossime generazioni, rafforzando la capacità delle nostre comunità di affrontare le sfide ambientali con soluzioni innovative e durature”, commenta Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia.
“L'espansione delle aree verdi nelle città metropolitane è un investimento sul nostro futuro, sulla nostra salute e sul nostro benessere. È un modo per riconnetterci con la natura, per riscoprire il valore degli alberi, e per costruire città più vivibili e sostenibili. L’obiettivo al 2026 è completare le operazioni di transplanting del materiale di propagazione forestale (semi o piante) per almeno 3.500.000 alberi e arbusti per il rimboschimento delle aree urbane ed extraurbane. L’obiettivo è creare una rete di corridoi ecologici che colleghino le aree verdi esistenti, favorendo la mobilità della fauna e la dispersione dei semi. Vogliamo trasformare le nostre città metropolitane in ecosistemi resilienti, capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici e di offrire servizi ecosistemici essenziali per la collettività", dice Fabrizio Penna, capo Dipartimento Pnrr Mase.
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Riforestare. Per mitigare l’inquinamento atmosferico e acustico cittadino, incrementare la biodiversità, ridurre i consumi energetici e migliorare il paesaggio urbano e periurbano insieme alla qualità di vita degli abitanti. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), sostenuto da Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas, lancia il progetto 'RiforestAzione', dedicato alla tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano in 13 città metropolitane d’Italia (Torino, Genova, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio di Calabria, Palermo, Messina, Catania e Cagliari) in cui risiedono più di 21 milioni di persone e la cui estensione complessiva è pari a oltre il 15% del territorio nazionale.
L’iniziativa, svelata oggi all’Orto Botanico di Roma alla presenza di istituzioni e partner, rientra nella Missione 'Rivoluzione verde e transizione ecologica' (M2), Componente 'Tutela del territorio e della risorsa idrica' (C4), del Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Quest’ultimo si inserisce all’interno del programma Next Generation Eu (Ngeu).
Nel caso specifico, l’investimento per la 'tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano', dal valore di 210 milioni di euro, si propone di piantare 4,5 milioni di alberi e arbusti, creando 4.500 ettari di nuove foreste e trapiantando almeno 3,5 milioni di alberi nella loro destinazione finale, mediante un ampio programma di interventi, in grado di proteggere i processi ecologici correlati al funzionamento degli ecosistemi. Si tratta di un progetto altamente rilevante e coerente con il piano 'Eu forest strategy for 2030', dedicato al rafforzamento delle foreste continentali e che ambisce ad aggiungere 3 miliardi di alberi entro il 2030.
Il contributo di Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas al progetto del Mase 'RiforestAzione' si declina sotto forma di un supporto diretto alle attività per la sua promozione e comunicazione. Questo impegno si sviluppa attraverso molteplici azioni, a cominciare dalla creazione di una piattaforma digitale con contenuti informativi e di approfondimento sulle azioni di riqualificazione del verde urbano ed extraurbano, curata dalla società urban tech SuperUrbanity.
Oltre alla piattaforma, il progetto prevede la realizzazione di un percorso sul territorio nazionale che andrà a toccare nei prossimi due anni alcune delle città coinvolte nell’iniziativa per farla conoscere alle comunità locali, così come di un percorso didattico, in collaborazione con Fondazione Sylva, che farà tappa nelle scuole per diffondere la cultura ambientale e accrescere le competenze ecologiche dei più giovani.
In più, verrà strutturato un Osservatorio, con durata biennale, che andrà a monitorare l’evoluzione del rapporto tra italiani e verde urbano. A tal proposito, la centralità delle aree verdi è rimarcata dai dati raccolti nella prima ricerca dedicata al progetto 'RiforestAzione' del Pulsee Luce e Gas Index, osservatorio sulle abitudini sostenibili degli italiani sviluppato insieme a Nielsen IQ, da cui emerge che, per l’83% degli intervistati, l’aumento degli spazi con alberi e arbusti è necessario, mentre, per il 90%, le aree verdi sono fondamentali per il proprio benessere psicofisico, segno di un crescente desiderio di ristabilire un contatto con la natura nei luoghi di vita. Da segnalare anche che, per l’87% degli italiani, gli interventi di riqualificazione costituiscono un fattore che può migliorare la valutazione dell’amministrazione pubblica e la percezione di una città.
"Il progetto 'RiforestAzione' rappresenta un tassello importante della strategia nazionale per la tutela dell’ambiente e la qualità della vita nelle nostre città. Il verde urbano ed extraurbano non è solo un elemento estetico, ma una risorsa cruciale per la salute dei cittadini, la lotta ai cambiamenti climatici e la tutela della biodiversità. Con questa iniziativa, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica conferma il proprio impegno concreto nel promuovere una politica ecologica che sia anche una rivoluzione culturale, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini in un percorso condiviso. Ringraziamo Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas per il supporto a un progetto che guarda al futuro delle nostre comunità, con un impatto tangibile e duraturo sul territorio”, rimarca il sottosegretario di Stato al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Claudio Barbaro.
“Le soluzioni nature-based rappresentano un pilastro fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici e nella creazione di città più resilienti e vivibili. Il sostegno di Axpo Italia a questo ambizioso progetto di riforestazione urbana ed extraurbana del Mase è una dimostrazione del nostro impegno continuativo per lo sviluppo sostenibile, in cui il verde diventa un alleato strategico per migliorare il benessere delle persone. Cooperare e tutelare la natura significa investire concretamente nel futuro delle prossime generazioni, rafforzando la capacità delle nostre comunità di affrontare le sfide ambientali con soluzioni innovative e durature”, commenta Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia.
“L'espansione delle aree verdi nelle città metropolitane è un investimento sul nostro futuro, sulla nostra salute e sul nostro benessere. È un modo per riconnetterci con la natura, per riscoprire il valore degli alberi, e per costruire città più vivibili e sostenibili. L’obiettivo al 2026 è completare le operazioni di transplanting del materiale di propagazione forestale (semi o piante) per almeno 3.500.000 alberi e arbusti per il rimboschimento delle aree urbane ed extraurbane. L’obiettivo è creare una rete di corridoi ecologici che colleghino le aree verdi esistenti, favorendo la mobilità della fauna e la dispersione dei semi. Vogliamo trasformare le nostre città metropolitane in ecosistemi resilienti, capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici e di offrire servizi ecosistemici essenziali per la collettività", dice Fabrizio Penna, capo Dipartimento Pnrr Mase.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - “L’accessibilità del farmaco è un tema centrale per la tutela del diritto alla salute dei cittadini e per la sostenibilità del sistema, e i dati diffusi questa mattina non fanno altro che confermare quanto una più ampia dispensazione dei medicinali sul territorio possa contribuire a realizzare migliori esiti di salute e a ridurre i costi sociali a carico di pazienti e caregiver, con un beneficio tangibile anche in termini di riduzione della spesa farmaceutica. Esprimiamo il nostro più vivo apprezzamento al ministro della Salute Orazio Schillaci e al sottosegretario Marcello Gemmato per gli obiettivi perseguiti con la riforma del sistema distributivo dei farmaci introdotta con la Legge di Bilancio 2024, e per l’attenzione mostrata su un tema che impatta in maniera così rilevante sulla quotidianità di pazienti, in particolar modo delle persone anziane e di coloro che vivono nelle aree più interne. Avvicinare il farmaco al cittadino va nella direzione di rafforzare la prossimità dell’assistenza e della cura per una Sanità più accessibile, equa e aderente ai bisogni delle persone”. Lo ha detto Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), intervenendo sull'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma', che si è svolto questa mattina ala ministero della Salute.
“La distribuzione del farmaco sul territorio valorizza la prossimità e la professionalità del farmacista e la continuità di servizio dei nostri presìdi per garantire un’assistenza farmaceutica più vicina alle esigenze dei pazienti, ma anche un maggior supporto ai fini della corretta assunzione dei farmaci e dell’aderenza terapeutica, aspetti di fondamentale importanza nella gestione delle malattie croniche nell’ambito di una presa in carico multidisciplinare sul territorio”, ha concluso Mandelli.