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Venezia, litiga con l’ex marito della compagna e lo uccide con due colpi di pistola: arrestato un 51enne

L’omicidio è avvenuto dopo una lite tra i due per ragioni sentimentali. Il presunto omicida è stato arrestato dai carabinieri senza opporre resistenza. Una testimone: "Chi ha sparato è sempre rimasto lì, ha cercato di aiutare chi soccorreva la vittima"
Venezia, litiga con l’ex marito della compagna e lo uccide con due colpi di pistola: arrestato un 51enne
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Ha ucciso con due colpi di pistola l’ex marito della sua attuale compagna, ma poco dopo i fatti è stato arrestato dai carabinieri nella sua abitazione a Oriago di Mira, provincia di Venezia, senza che opponesse resistenza. Secondo gli investigatori, sono le motivazioni passionali ad aver spinto Simone Meggiato, 51 anni, ad ammazzare il coetaneo. Tra i due era scoppiata una lite nel cuore della notte, conclusa con due colpi d’arma da fuoco che non hanno lasciato alcuna speranza ad Andrea Baldan.

Secondo quanto riportato dal Tgr Veneto, Baldan era stato denunciato per molestie dall’ex moglie e, nonostante il divieto di avvicinamento, si era recato in moto presso l’abitazione di Meggiato, dove alloggiava la donna. Al momento dell’incontro tra i due Meggiato impugnava due armi: uno spray al peperoncino e una calibro 9 regolarmente detenuta. Nello scontro tra i due, Meggiato ha sparato tre colpi con la calibro 9: due hanno raggiunto Baldan, mentre con uno si è ferito alla mano.

A Venezia Today ha raccontato la vicenda una vicina di casa di Meggiato che, allertata dai colpi, si è prodigata per tentare di salvare la vittima. “I miei genitori hanno sentito gli spari e mi hanno avvisato – racconta la donna, infermiera di professione -, ho guardato fuori dalla finestra e ho visto un uomo a terra e un altro nelle vicinanze che chiamava il suo nome. Sono scesa giù, mi sono assicurata che non fossero armati e mi sono avvicinata al corpo. Ho sentito il battito, ma non respirava più. C’erano altre persone, c’era anche l’uomo che ha sparato, anche lui mi ha aiutato. Abbiamo tentato la rianimazione ma la vittima non reagiva. Fino all’arrivo del 118, ma a quel punto non sentivo più il polso. Quello che ha sparato non si è mai allontanato. Era confuso, piangeva. Ha cercato di aiutare».

Il presunto omicida adesso si trova nel carcere di Venezia a disposizione del pm. Il corpo della vittima è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Mestre.

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