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Coronavirus, la Spagna rilancia il turismo in sicurezza: controlli a tappeto e moduli da compilare

Il Ministero della Sanità ha stabilito le regole per i controlli sui turisti in arrivo. Se un passeggero presenta sintomi o ha la febbre, dovrà essere sottoposto a una visita medica direttamente nel porto o nell’aeroporto in cui si trova

Misure di sicurezza e controlli per i turisti che arrivano in Spagna, aperta dal 21 giugno agli arrivi dai Paesi Schengen senza bisogno di trascorrere i canonici quattordici giorni di quarantena. Così Madrid tenta di ridare vigore al settore turistico, centrale per l’economia del Paese e gravemente colpito dalla pandemia, facendo fronte, per quanto possibile, a una delle crisi peggiori degli ultimi anni. L’attenzione è concentrata sulla sicurezza: a determinare le tipologie dei controlli è stato via decreto il Ministero della Sanità, che ha stabilito la misurazione della temperatura e la consegna di moduli da parte dei turisti che specifichino il luogo del soggiorno, il numero di telefono al quale potranno essere rintracciati e se hanno già contratto il coronavirus. Un documento imprescindibile per spostarsi. Se un passeggero presenta sintomi o ha la febbre, dovrà essere sottoposto a una visita medica direttamente nel porto o nell’aeroporto in cui si trova. Nel caso in cui sia positivo (o affetto da altro tipo di malattia infettiva) verrà spostato in una struttura sanitaria.

A parte il boom di prenotazioni per i mesi di luglio e agosto nelle case rurali, lontano dagli assembramenti in spiaggia o nelle città d’arte, il turismo estivo si sta dirigendo verso le mete classiche di Baleari e Canarie, dove i numeri dei contagi sono sempre stati tra i più bassi, anche nei momenti peggiori dell’emergenza. Spiccano anche i parchi nazionali (come quello di Garajonay, nell’isola di La Gomera, nelle Canarie o quello di Picos de Europa, tra León, Cantabria e Asturie) e siti di interesse nazionale, come quello nella regione della Castilla-La Mancha, ribattezzato “la Città Incantata” per la meraviglia delle sue rocce, o zone naturali particolarmente isolate anche all’interno dei due arcipelaghi.

Proprio nelle Canarie e nelle Baleari si mettono a punto delle misure di sicurezza fondamentali per garantire la sicurezza sanitaria non solo ai turisti, ma anche ai residenti: proprio per questo il Ministero regionale di Turismo, Industria e Commercio del governo delle Canarie ha messo in moto il “Laboratorio Globale di Sicurezza Turistica”. Si tratta di un progetto ambizioso, che vede le Canarie come pioniere per quello che riguarda la proposta di verifiche pratiche e adattamento (o creazione, se necessario) di protocolli e processi necessari a garantire la sicurezza di lavoratori del settore, popolazione locale e turisti. Questo progetto può contare sul supporto di organismi come l’Organizzazione Mondiale del Turismo e la partecipazione dei principali agenti del settore, a livello locale e internazionale, in un’ottica di collaborazione collettiva per ridisegnare insieme nuove modalità di approccio al turismo, specie in un momento di emergenza sanitaria come questo. Le iniziative per incentivare il turismo non mancano neanche nel settore privato e tra le compagnie di bandiera: mentre il gruppo Barceló Hotel (nato a Maiorca) lancia una campagna di sconti per stimolare il turismo nazionale durante l’estate, Lufthansa e Swiss aumentano i loro voli da Maiorca durante il mese di luglio, arrivando a un 40% in più rispetto al programma di voli previsto inizialmente.