Il traffico è paralizzato lungo tutti i nodi autostradali che circondano Genova, problemi anche in città. La situazione potrebbe normalizzarsi il 10 di luglio quando si tornerà a guidare su due corsie. Il governatore ad Agorà: "Regione ostaggio della guerra tra governo e Aspi"
Undici chilometri di coda tra Recco e Genova Est. Inizia così il lunedì mattina delle autostrade liguri, bloccate a causa dei cantieri aperti da Aspi per mettere in sicurezza le gallerie. Nessuna tregua quindi per i liguri, nonostante il “bollino rosso” del weekend estivo sia passato. La situazione dovrebbe, almeno in parte, sbloccarsi il 10 luglio quando dovrebbero finire i lavori critici, permettendo il ritorno almeno alle due corsie. Dopo continueranno ulteriori verifiche delle gallerie, per questo il ministero ha chiesto ad Aspi di “accelerare le ispezioni”.
Una “guerra” quella “tra Governo e Aspi” della quale la Liguria non può restare ostaggio, secondo il governatore della regione Giovanni Toti. Intervenuto ad Agorà, su Rai 3, il presidente ha chiesto all’esecutivo di “prendere una decisione sulla revoca della concessione ad Aspi”. “Il giudizio politico per un esponente di Governo vuol dire un’azione conseguente – ha spiegato – Se si ritiene che Aspi non abbia più i criteri di affidabilità per gestire la rete autostradale e c’è una mancanza di fiducia da parte del Governo è legittimo, ma si ritiri la concessione e si affidi a qualcun altro”. In merito al traffico che sta paralizzando la Regione, poi, il governatore incalza: “C’era un piano di intervento nelle nostre gallerie e nei nostri viadotti: ovviamente dopo 30anni di colpevolissima incuria e ancor più a 2 anni dal ponte Morandi, francamente che ci si sia ridotti nel 2020 ad intervenire è già di per sé uno scandalo nazionale”. Per sistemare le gallerie, accusa ancora Toti, “non si può consentire che le persone restino ostaggio del traffico, si perdano posti di lavoro, che si rischino incidenti gravi che abbiamo visto già accadere”.”Trent’anni – conclude – non si recuperano in 2 giorni, qualcuno si deve mettere lì e fare una classifica del rischio come si fa sempre”.
La situazione delle autostrade – Secondo l’ultimo bollettino i disagi maggiori si registrano, appunto, lungo l’A12, con 11 chilometri di coda, e in A26 con 10 chilometri di file tra Masone e il bivio per l’A10 Genova-Ventimiglia. Rallentamenti anche lungo l’A7, all’altezza dell’allacciamento con l’A12 Genova-Livorno: ci sono 4 chilometri di code e si viaggia a 5 chilometri orari. In tilt anche il traffico cittadino che, come un effetto domino, sta rallentando soprattutto a ponente.