Un sondaggio che fotografa quanto già emerso per la prima volta due settimane fa: la Lega resta stabile al 23,9% e così anche il Pd che si assesta al 22 per cento. L’ultima rilevazione realizzata da Ixè per Cartabianca conferma che la distanza tra il primo e il secondo partito in Italia si è ridotta a meno di due punti percentuali. I tempi in cui il Carroccio a guida Matteo Salvini non aveva rivali, dopo il 34% alle Europee di un anno fa, sono ormai alle spalle. Resta invece per ora la stabile la fiducia degli italiani per il premier Giuseppe Conte: lo promuovono il 55% degli intervistati. Allo stesso modo, il 59% degli italiani pensa che il suo governo non cadrà prima dell’elezione del Presidente della Repubblica, nel 2022.
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Questa settimana le intenzioni di voto raccolte da Ixè registrano ancora un piccolo arretramento del Movimento 5 stelle (al 15,4%) che nell’ultimo mese ha invertito la tendenza ed è tornato a calare. Sorprende però soprattutto il trend di Fratelli d’Italia che stava proseguendo da mesi la sua ascesa e ora invece sperimenta una costante, anche se lieve, perdita di elettori: il partito di Giorgia Meloni è stimato ora al 13,8%, comunque ancora nettamente sopra a Forza Italia (7,2%). Crescono, invece i partiti più piccoli, in particolare Più Europa (+0,4%), La Sinistra (+0,6%) e Azione (+0,4%). Non Italia Viva: i renziani restano ancora sotto al 3 per cento.
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Un trend che si riflette anche nella fiducia dei leader rilevata da Ixè: nel sondaggio Matteo Renzi si piazza all’ultimo posto. Nelle ultime due settimane è rimasta stabile al 55% la fiducia nel presidente del Consiglio, mentre resiste al secondo posto ma cala il presidente del Veneto, Luca Zaia: dopo i nuovi focolai in Regione, arretra di 3 punti, scendendo al 46%. Seguono, ad una certa distanza, Meloni (31%), Salvini (30%) e Zingaretti (26%).
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Questi ultimi mesi, sottolinea Ixè, hanno rafforzato la percezione di longevità del Governo: oltre un terzo dei cittadini intervistati ritiene che arriverà fino alla conclusione della legislatura nel 2023 (due mesi fa solo il 27% era di questa opinione) e complessivamente quasi due italiani su tre pensano che comunque reggerà fino al 2022, quando bisognerà scegliere il successore di Sergio Mattarella. Infine, il sondaggio si concentra anche sulla leadership del centrodestra: la predominanza di Salvini infatti è in discussione. Per il 36% dovrebbe essere lui la guida della coalizione, mentre una quota di poco inferiore (34%) pensa a Giorgia Meloni. Sempre rilevanti (21%) i sostenitori della leadership berlusconiana.
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Politica
Sondaggi, la conferma: tra Lega e Pd meno di 2 punti. FdI cala al 13,8%. Stabile fiducia in Conte e per il 59% il governo arriverà almeno al 2022
La rilevazione di Ixé per Cartabianca fotografa l'assestamento di una situazione già emersa per la prima volta due settimana fa: tra il primo e il secondo partito la distanza si è ormai assottigliata. In leggero calo i 5 stelle così come la Meloni. Va molto peggio a Italia Viva: i renziani ancora sotto il 3 per cento. Per oltre un terzo degli intervistati l'esecutivo riuscirà a finire la legislatura
Un sondaggio che fotografa quanto già emerso per la prima volta due settimane fa: la Lega resta stabile al 23,9% e così anche il Pd che si assesta al 22 per cento. L’ultima rilevazione realizzata da Ixè per Cartabianca conferma che la distanza tra il primo e il secondo partito in Italia si è ridotta a meno di due punti percentuali. I tempi in cui il Carroccio a guida Matteo Salvini non aveva rivali, dopo il 34% alle Europee di un anno fa, sono ormai alle spalle. Resta invece per ora la stabile la fiducia degli italiani per il premier Giuseppe Conte: lo promuovono il 55% degli intervistati. Allo stesso modo, il 59% degli italiani pensa che il suo governo non cadrà prima dell’elezione del Presidente della Repubblica, nel 2022.
Questa settimana le intenzioni di voto raccolte da Ixè registrano ancora un piccolo arretramento del Movimento 5 stelle (al 15,4%) che nell’ultimo mese ha invertito la tendenza ed è tornato a calare. Sorprende però soprattutto il trend di Fratelli d’Italia che stava proseguendo da mesi la sua ascesa e ora invece sperimenta una costante, anche se lieve, perdita di elettori: il partito di Giorgia Meloni è stimato ora al 13,8%, comunque ancora nettamente sopra a Forza Italia (7,2%). Crescono, invece i partiti più piccoli, in particolare Più Europa (+0,4%), La Sinistra (+0,6%) e Azione (+0,4%). Non Italia Viva: i renziani restano ancora sotto al 3 per cento.
Un trend che si riflette anche nella fiducia dei leader rilevata da Ixè: nel sondaggio Matteo Renzi si piazza all’ultimo posto. Nelle ultime due settimane è rimasta stabile al 55% la fiducia nel presidente del Consiglio, mentre resiste al secondo posto ma cala il presidente del Veneto, Luca Zaia: dopo i nuovi focolai in Regione, arretra di 3 punti, scendendo al 46%. Seguono, ad una certa distanza, Meloni (31%), Salvini (30%) e Zingaretti (26%).
Questi ultimi mesi, sottolinea Ixè, hanno rafforzato la percezione di longevità del Governo: oltre un terzo dei cittadini intervistati ritiene che arriverà fino alla conclusione della legislatura nel 2023 (due mesi fa solo il 27% era di questa opinione) e complessivamente quasi due italiani su tre pensano che comunque reggerà fino al 2022, quando bisognerà scegliere il successore di Sergio Mattarella. Infine, il sondaggio si concentra anche sulla leadership del centrodestra: la predominanza di Salvini infatti è in discussione. Per il 36% dovrebbe essere lui la guida della coalizione, mentre una quota di poco inferiore (34%) pensa a Giorgia Meloni. Sempre rilevanti (21%) i sostenitori della leadership berlusconiana.
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Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.