Le processioni e i riti tradizionalmente previsti per festeggiare il patrono della città dei templi erano stati annullati a causa dell’emergenza epidemiologica. Nonostante questo, domenica scorsa gli otto denunciati, senza alcun preavviso e senza autorizzazione, intorno alle 12 hanno organizzato il corteo dal Santuario di San Calogero fino in centro città. Multati per non aver rispettato le misure di contenimento del virus
Bloccata sul nascere l’iniziativa di otto devoti a San Calogero, convinti di poter aggirare le misure di contenimento del coronavirus, che la scorsa domenica ad Agrigento hanno improvvisato una processione del santo per le vie della città fino al centro storico. Le otto persone identificate dalla polizia e ritenute i promotori del corteo sono state denunciate per manifestazione non preavvisata. Inoltre sono stati multati per non aver rispettato le misure di contenimento del Covid.
Quest’anno ad Agrigento le processioni e i riti tradizionalmente previsti per festeggiare il patrono della città dei templi erano stati annullati a causa dell’emergenza epidemiologica in atto, per scongiurare gli inevitabili assembramenti. Nonostante questo, domenica scorsa gli otto denunciati, senza alcun preavviso e senza autorizzazione, intorno alle 12 hanno organizzato una processione, portando una mini-vara con un piccolo simulacro del santo dal Santuario di San Calogero fino in centro città, a via Porcello, dove il corteo è stato fermato dalla polizia. Grazie ad alcuni fotogrammi, la Digos ha poi individuato i trasgressori e coloro che si sono posti alla guida della finta processione, di fatto promuovendone lo svolgimento.