Un’ex edicola trasformata in una portineria disposizione dei cittadini della zona. Ma non solo. “Un luogo di incontro dove ci si possono scambiare e chiedere servizi ma anche costruire relazioni, e tutto basato su un rapporto fiduciario“. Così Chiara Saraceno, presidente della Rete italiana cultura popolare, descrive la Portineria di Quartiere, il nuovo spazio aperto a Porta Palazzo a Torino. Ma cosa fa? “Offriamo servizi che le persone non possono fare per mancanza di tempo o di competenze, dal baby sitter alla sartoria alle traduzioni e le file negli uffici pubblici” spiegano. Il progetto della Città di Torino, realizzato con l’Ufficio pastorale migranti e il contributo della Fondazione Crt, aiuterà le persone fragili ed è stato riconosciuto dall’Unione Europea . “Possono essere molto utili, soprattutto per le persone sole”
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