I due mesi intensivi di corso (da ottobre a dicembre) si svolgeranno nella suggestiva cornice di Torre di Palme (Fermo). Nel 2021 gli iscritti della scuola potranno inoltre partecipare in esclusiva a un workshop di 12 giorni con lo scrittore e il fotografo a bordo di un battello sul Rio delle Amazzoni per raccontare l’Amazzonia
Una scuola di giornalismo e fotografia che insegni prima di tutto il mestiere di raccontare. L’idea è dello scrittore Angelo Ferracuti e del fotografo Giovanni Marrozzini e il progetto, che si svolgerà nella cornice suggestiva del borgo medievale marchigiano Torre di Palme (Fermo), non a caso è intitolato all’ispiratore Jack London. Si tratta di un corso intensivo di due mesi (dal 12 ottobre al 12 dicembre, qui le informazioni), durante i quali gli allievi, spiega la presentazione, potranno acquisire una “formazione tecnica e culturale avanzata, in una logica interdisciplinare, per raccontare storie intrecciando parola e immagine“. E l’obiettivo è quello di inserirsi “nel mondo del giornalismo, dell’editoria, ma anche del turismo e dell’impresa pubblica e privata dei veri professionisti della comunicazione in presa diretta”. Nel 2021 gli iscritti della scuola potranno inoltre partecipare in esclusiva a un workshop di 12 giorni con Ferracuti e Marrozzini a bordo di un battello sul Rio delle Amazzoni per raccontare l’Amazzonia.
Il mestiere del “reportage” ha unito i destini di Ferracuti, scrittore e giornalista (collabora anche con Fq Millennium, mensile del Fatto Quotidiano) e del fotografo Marrozzini. Sotto molti versi quasi una missione che, si legge ancora nella nota di presentazione del progetto, “vuole restare, come dai tempi del suo ispiratore Jack London, un lavoro e una passione”. Anche per questo la scuola non sarà declinata solo sulla letteratura e l’arte, “ma anche e soprattutto sul giornalismo, sul racconto delle aziende e delle realtà, per dare alla comunicazione il valore etico e sociale che oggi più che mai è necessario”.
I docenti saranno noti professionisti del settore, come Franco Arminio (scrittore che ha fatto della paesologia una realtà nazionale in tempi globali), Christian Caliandro (storico dell’Arte ed esperto di politiche culturali), Pier Luigi Celli (dirigente d’azienda e scrittore), Lorenzo Cicconi Massi, (fotografo e cineasta), Ignacio Maria Coccia (reporter dell’Agenzia Contrasto), Renata Ferri (editor del gruppo RCS-Corriere della Sera), Marco Filoni (filosofo, conduttore radiofonico e responsabile editoriale di Treccani Libri), Michela Fusaschi (antropologa dell’Università Tor Vergata di Roma), Marco Longari (Africa chief photographer dell’Agenzia France Press), Massimo Raffaeli (critico letterario del Venerdì di Repubblica), Alberto Rollo (editor e consulente per la narrativa italiana di Mondadori), Marino Sinibaldi (direttore di Radio Tre), Nadia Terranova (scrittrice per Einaudi, collaboratrice delle pagine culturali di Repubblica), Stefano Trasatti (giornalista, fondatore di Redattore sociale).
Il costo del corso è di 2800 euro, ma sono previste 3 borse di studio e 8 borse di lavoro “per non fare di un anno difficile un ostacolo insormontabile”. Agli altri allievi la scuola “si impegna a offrire stage di varia durata in strutture editoriali, sociali, culturali e produttive in Italia e all’estero, all’interno delle quali realizzare, nei primi mesi del 2021, reportage o lavori attinenti al corso”. Le iscrizioni sono aperte dal 6 luglio a tutti i cittadini italiani e stranieri senza limiti di età, sul sito www.jacklondon.it entro il 30 settembre 2020. Le borse di studio, che copriranno iscrizione e parte delle spese di viaggio e ospitalità, verranno assegnate entro il 31 luglio.