La foto che ha fatto il giro del mondo è un mezzo fake. Lo scatto che ritrae il neonato con la (fallimentare) spirale della madre in mano, insomma, è frutto di una piccola forzatura. Non un vero e proprio fake, ma giusto un piccolo aggiustamento in corso d’opera. Ma andiamo con ordine. Su Facebook è stata condivisa da oltre quattromila utenti, e commentata da altrettanti, la foto in primo piano di un bimbo di 3 chili e duecento grammi appena nato all’ospedale Hai Pong International in Vietnam.
Bimbo che stringeva nella manina una spirala a rilascio ormonale. Metodo contraccettivo che la sua mamma, una 34enne con già altri due figli, aveva scelto per non rimanere incinta. Spirale adoperata da circa due anni ma che ha fatto evidentemente cilecca. Su questa banale, ma improvvisamente universale vicenda ha fatto luce Tran Viet Phuong, capo del secondo dipartimento di ostetricia dell’ospedale, autore della foto che ha spopolato su Facebook, raccontando cosa è accaduto a VNExpress.
Quando il piccolo è nato la spirale è fuoriuscita insieme a lui e il medico responsabile del parto ha visto bene di metterla in mano al bimbo per poi ritrarlo in uno scatto fotografico. “Dopo che il parto era terminato, ho pensato che l’immagine del bambino che stringe il contraccettivo fosse interessante, quindi l’ho immortalato. Non avrei mai pensato che riscuotesse così tanta attenzione. Quindi no, il piccolo non è nato brandendo nella manina la spirale”. Ma un interrogativo rimane: la spirale non dovrebbe impedire ad una donna di rimanere incinta? “È un evento raro ma può capitare” ha spiegato lo stesso Phuong, ricordando che il dispositivo era stato inserito circa due anni prima del concepimento e che probabilmente si è spostato nel tempo dalla sua posizione originale e quindi ha perso efficacia. Sempre che da oggi al dottor Phuong si debba credere al 100%.