Si chiama Recovery Fund, ossia pioggia di miliardi in arrivo dalla CE per i settori più colpiti dalla pandemia e decisamente quello dei trasporti lo è stato. E mentre cerco di immaginare il mondo che verrà (recessione, repressione, rilancio, riscossa…) chissà perché mi viene in mente la storia di Ali Babà e i 40 ladroni. Solo 40? Bisognerebbe aggiungere almeno un paio di zeri…
Non sono la sola a viaggiare con Italo e sicuramente non sono la sola a pentirmene. In pieno Covid – il 30 marzo – mi scadevano i punti accumulati. Una gentile signorina (che poi mi ha confessato di essere stata messa in cassa integrazione) mi ha prenotato un’andata Milano-Napoli per il 18 maggio. Speravamo che l’emergenza sanitaria sarebbe finita, le cose sono andate diversamente. E Italo ha pensato bene di inviare a me e a tutti i titolari di bonus non consumati una e-mail che suonava come l’ennesima presa per i fondelli.
Come segno tangibile della nostra attenzione abbiamo disposto, eccezionalmente rispetto al nostro contratto di trasporto, per te e per i Viaggiatori inclusi nel tuo Codice Biglietto KEQKFK riferito al viaggio con Italo del 18/05/2020 un Voucher pari a 9.9 EURO utilizzabile per viaggi entro il 13/06/2021. Il Voucher non è frazionabile e deve essere utilizzato in un’unica soluzione…
Chiaro? Come segno tangibile della loro attenzione… 9 euro di bonus corrisponde a un 10% del prezzo intero del biglietto. Mi faccia il piacere! risponderebbe Totò seguito da uno sberleffo.
Facciamo un passo indietro: Italo nel 2018 è stata venduta al fondo americano Global Infrastructure Partners per circa due miliardi di euro. Una volta professionalità e garbo erano le carte vincenti di Italo, adesso qualità, manutenzione e servizi sono colati a picco come il Titanic. Quanti sono finiti in cassa integrazione? La Gip, la numero uno al mondo nel settore dei trasporti, un giro d’affari miliardario, “sospende” e ci rimettiamo noi. Cose da pazzi.
Chi ci tutela post Covid? Saremo migliori di prima? No, neanche n’anticchia (leggi un pochino) meno peggio.
pagina Facebook di Januaria Piromallo