Valentino Rossi resta in sella e la sua caccia per il decimo titolo mondiale di MotoGp continua. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, il già nove volte campione ha firmato per un contratto annuale con la Petronas, team satellite della Yamaha, con l’opzione di prolungamento per il 2022. L’accordo, spiega la Gazzetta, verrà reso ufficiale la prossima settimana a Jerez, in occasione dell’inizio del mondiale di MotoGp.
La notizia del passaggio alla Petronas era un rumor di cui si era cominciato a parlare già da tempo, ovvero in occasione dell’annuncio della squadra ufficiale Yamaha 2021-2022, composta da Fabio Quartararo e Maverick Viñales. Lo stesso Lin Jarvis, ad di Yamaha Motor Racing, aveva annunciato che avrebbe tenuto una M1 per Rossi nel caso in cui avesse voluto riprendere a correre. Si trattava solo di capire se il pilota 41enne avesse avuto voglia di continuare, ma già dalla fine del lockdown era chiaro che non sarebbe mancata. Appena finite le restrizioni, infatti, il campione ha subito ritrovato le due ruote, girando continuamente al Ranch di Misano sulle piste da cross.
Il Dottore, così, avrà la possibilità di provare a battere il record di vittorie assolute in tutte le categorie, detenuto da Giacomo Agostini. Gli basterebbero, infatti, altre otto vittorie in MotoGp per superare la soglia di 123, dato che adesso si trova a 115. Tra i suoi colleghi non tutti concordano con la sua scelta, però. Casey Stoner, il due volte campione di Ducati e Honda e grande rivale del ‘Dottore’, aveva già affermato a FOX Sports Asia che “Valentino ha ancora il potenziale per ottenere grandi risultati e forse anche per cogliere qualche vittoria in futuro, senza dubbio. Ma una volta era abbonato come minimo al podio e adesso è triste vederlo correre in un altro modo”. Tra i suoi fan, invece, è alto l’entusiasmo: nonostante la casa “minore” della Yamaha, saranno in tanti a tifare per il giovane 41enne, ancora con la voglia di tornare in pista.