Il tutto è iniziato per un post su Twitter di David Adler, fondatore dell’associazione Progressive International: "Gli italiani applaudono mentre una straniera nera viene affogata in una vasca d’acqua per aver risposto male a delle domande". La risposta di Marco Salvati, storico autore dei programmi di Bonolis
Una nuova bufera sui social ha travolto Ciao Darwin, la nota trasmissione condotta da Paolo Bonolis su Canale 5 a causa di un tweet che l’accusa, indirettamente, di mandare messaggi razzisti. Il tweet, diventato presto virale, ha aperto la polemica rendendo l’hashtag #CiaoDarwin di tendenza. Tutto è partito dal profilo di David Adler, fondatore dell’associazione Preogressive International, una piattaforma nata con l’intento di unire tutte le forze progressiste in giro per il mondo, che ha scritto”Ho acceso la tv italiana e ho trovato il canale Mediaset di Berlusconi che trasmetteva uno show chiamato Ciao Darwin, nel quale gli italiani applaudono mentre una straniera nera viene affogata in una vasca d’acqua per aver risposto male a delle domande. Il tutto osservato da due uomini con un completo e da una donna silenziosa in bikini”.
So I turn on Italian television to find Berlusconi’s Mediaset 5 playing a show called CIAO DARWIN in which Italians applaud as a black foreigner is drowned in a water tank for wrong answers to trivia questions – all watched over by two men in suits and a silent woman in a bikini pic.twitter.com/sI0IFNSWoy
— David Adler (@davidrkadler) July 9, 2020
Tanti utenti della piattaforma si sono quindi interessati al programma attaccando la televisione generalista italiana. In alcuni casi la bufera si è anche trasformata in schermaglie tra nazionalità, con post di insulti nei confronti degli italiani. Anche dall’Italia sono arrivate molte risposte, in particolar modo di utenti che hanno difeso il programma, definendo le posizioni di Adler oltranziste e la foto decontestualizzata rispetto alla realtà di quello che viene proposto dal format della Mediaset. “Mi dispiace che tu abbia perso la parte migliore, quando uccidiamo tutti i concorrenti che hanno perso, senza distinzione tra bianchi e neri. Ai bambini a casa piace”, risponde Marco Salvati, storico autore dei programmi di Bonolis.