Dopo il fischio finale si accendono gli animi: due giocatori di entrambe le squadre espulsi per una colluttazione nel secondo tempo. Il difensore Mauro Coppolaro è finito all’ospedale, mentre un tesserato della Juve Stabia denunciato a piede libero per spinto via un vice questore. L'accusa è resistenza a pubblico ufficiale
Si è concluso con una rissa il match tra Juve Stabia ed Entella valevole per il campionato di Serie B. Al termine del match, concluso 1-1, due giocatori già espulsi a seguito di una colluttazione in campo, si scontrano tra loro e danno il via al caos. Mauro Coppolaro, difensore dell’Entella, è finito in ospedale per accertamenti dopo un un colpo sul volto, mentre è stato denunciato a piede libero un tesserato del club campano, autore del pugno che ha colpito il giocatore.
La vicenda inizia in campo dove, al 54esimo minuto: Coppolaro si scontra con Luigi Canotto, giocatore della Juve Stabia. Il colpo è duro, da espulsione, ma la reazione di Canotto lo è altrettanto, al punto che entrambe le squadre rimangono in 10. Scatta quindi una rissa in campo che coinvolge anche i membri dello staff. Poi arriva il fischio finale e i due giocatori – secondo quanto ricostruito – si scontrano di nuovo, ma questa volta interviene il vice questore in servizio sul campo per separarli.
A quel punto, secondo quanto ricostruito dalla polizia, un membro dello staff della Juve Stabia interviene, prima spingendo via l’agente per poi tirare un pugno sul volto del giocatore dell’Entella. Coppolaro, quindi, viene portato via e condotto in ospedale, mentre il suo aggressore viene denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. Al momento non risulta che Coppolaro abbia sporto querela e, una volta arrivato in ospedale, pare che non si sia nemmeno sottoposto alle cure. Intanto sia lui che Canotto sono stati squalificati per 3 giornate dal giudice sportivo.