Calcio

Morto a 85 anni Jack Charlton, fratello di Bobby e campione del mondo con l’Inghilterra. Portò l’Irlanda ai quarti di finale a Italia 90

All’ex difensore del Leeds era stato diagnosticato un linfoma, l'annuncio della morte in un comunicato della famiglia. Nel suo palmares anche un terzo posto agli Europei del 1968, mentre con il Leeds ha vinto un campionato inglese, tre coppe nazionali e 2 volte la Coppa delle Fiere. Da allenatore i più grandi successi li ha avuti da commissario tecnico della Nazionale di Dublino, fermata solo da un gol di Schillaci ai Mondiali di 30 anni fa

Da calciatore ha vinto la prima e unica Coppa del Mondo dell’Inghilterra, nel 1966. Da allenatore a guidato l’Irlanda fino ai quarti di finale ai Mondiali di Italia 90: la miglior prestazione di sempre. Il calcio inglese è in lutto per la morte a 85 anni di Jack Charlton, fratello di Bobby. All’ex difensore del Leeds era stato diagnosticato un linfoma nell’ultimo anno e soffriva anche di demenza. L’annuncio della morte è stato dato dalla famiglia: “Jack è morto in pace venerdì 10 luglio all’età di 85 anni. Era a casa in Northumberland“, si legge.

Jack Charlton è uno dei personaggi più famosi del calcio inglese. Nato nel 1935 ad Ashington, è stato un difensore centrale di altissimo livello. Da calciatore ha legato la sua carriera al Leeds United, con cui dal 1952 al 1973 ha giocato 629 partite segnando 70 gol. Ha vestito per 35 volte la maglia dell’Inghilterra, segnando 6 reti. Nel suo palmares oltre al titolo Mondiale con l’Inghilterra nel 1966, anche un terzo posto agli Europei del 1968 mentre con il Leeds ha vinto un campionato inglese nel 1969, una Coppa d’Inghilterra, una Coppa di Lega, una Charity Shield e 2 volte la Coppa delle Fiere (l’ex Europa League). Da allenatore ha guidato Sheffield Wednesday, Middlesbrough e Newcastle. Poi l’avventura da commissario tecnico della Repubblica d’Irlanda, che ha guidato agli Europei del 1988 e ai Mondiali di Italia 90, dove fu eliminata ai quarti da un gol di Totò Schillaci. L’Irlanda è stata in grado di qualificarsi alla fase finale della Coppa del Mondo solo in altre due occasioni, fermandosi sempre agli ottavi.

“Oltre che amico di molti, era un marito, un padre, un nonno e un bisnonno adorato. Non possiamo esprimere quanto siamo orgogliosi della straordinaria vita che ha condotto – si legge nel comunicato della famiglia – e del piacere che ha portato a così tante persone in diversi paesi e di ogni estrazione sociale. Era un uomo assolutamente onesto, gentile, simpatico e genuino che aveva sempre tempo per le persone. La sua perdita lascerà un enorme buco in tutte le nostre vite ma siamo grati per una vita di ricordi felici”.

Le partite della Premier League di questo weekend saranno precedute da un minuto di silenzio in omaggio a Charlton e i giocatori indosseranno il lutto al braccio. L’account Twitter della Federcalcio ha reso omaggio all’ex difensore campione del Mondo con un semplice: “Siamo devastati“. Anche la Federcalcio irlandese ha reso maggio al suo ex ct attraverso Twitter: “La FAI è profondamente rattristata dalla notizia della morte di Jack Charlton, il manager che ha cambiato per sempre il calcio irlandese”. Un anno dopo il suo addio alla nazionale, Charlton è stato insignito della cittadinanza onoraria irlandese. Una sua statua a grandezza naturale è stata eretta all’aeroporto di Cork, raffigurandolo con in mano un salmone per ricordare il suo passatempo preferito: la pesca.