Lo chiamano il Greta Thunberg della Serie A. D’altronde la sua passione per l’ecologia è un affare serio: quando l’anno scorso è stato chiamato per giocare nella Sampdoria, Morten Thorsby ha scelto di venire dalla Norvegia alla Liguria in auto elettrica, non in aereo. “Ha una sensibilità per l’ambiente molto forte – dichiara a ilfattoquotidano.it Pietro Ienca, presidente dell’associazione Trip in your shoes – quando sui nostri canali social ho postato le foto dei rifiuti, Thorsby mi ha contattato subito, per offrirsi di dare una mano a pulire”. Detto, fatto: scarpe da trekking e via, direzione le montagne del levante genovese, dove sul monte Moro, nei giorni scorsi, sono stati abbandonati tantissimi rifiuti da picnic. Thorsby non è venuto sa solo, ma ha coinvolto anche il compagno di squadra e connazionale Kristoffer Askildsen.
“Ne abbiamo raccolti cinque grossi sacchi neri, le persone hanno bivaccato sui prati, hanno fatto il barbecue e poi hanno lasciato tutte le bottiglie e i sacchetti di plastica, come se niente fosse”, racconta Ienca. Ma non si stupisce più di tanto, perché in tutte le escursioni che l’associazione Trip in your shoes organizza, non manca mai di raccogliere rifiuti. “I principali sono quelli di plastica, dai soliti imballaggi alle palline sparate dai ragazzi che giocano a paintball sui monti”. Con Thorsby l’amicizia ormai è consolidata. “È un ragazzo alla mano, alle serate vip preferisce le scampagnate sui monti, non appena è arrivato a Genova, è venuto in contatto con la nostra associazione scrivendomi su Instagram per unirsi nei trekking e, da quel giorno, una volta al mese siamo a fargli scoprire le meraviglie dei nostri monti”.
Non tanto le mete più gettonate, ma sono gli angoli più nascosti ad interessare al calciatore. “Thorsby rimane sempre colpito dalle nostre montagne: vette alte più di mille metri che si specchiano nel mare e non riesce a capire come questi paesaggi siano così poco valorizzati, mi dice sempre che i norvegesi amerebbero tantissimo fare outdoor nel nostro territorio”. “In quale altro posto al mondo si trovano riunite l’arte, le montagne e il mare, come a Genova? Qui si potrebbe fare un turismo diversificato, dalla vela alla mountain bike, per passare ai musei barocchi – spiega Ienca – abbiamo siti come le batterie tedesche del monte Moro, costruite nella seconda guerra mondiale che in Albania sono musealizzate e da noi abbandonate e di esempi così ce ne sono tanti”.
Trip in your shoes promuove il turismo sostenibile, quello lento e low cost, dato che per lo più ci si muove a piedi. “Tutto è nato dal viaggio di maturità tra gli appennini nel 2014, assieme al mio amico Luigi Chiurchi, poi da lì la nostra passione è diventata un lavoro e oggi siamo anche un’agenzia di comunicazione che realizza documentari per i maggiori parchi italiani ed europei”. “Il nostro prossimo obiettivo assieme a Thorsby sarà progettare un itinerario che dalle Alpi liguri arrivi fino alle spiagge, ci stiamo lavorando”, conclude Ienca, “ma non appena finisce il campionato Thorsby ci ha invitato in Norvegia…rigorosamente in treno, ce lo ha già detto”.