Centinaia di persone incontrate per lavoro girando un paio di giorni per Roma, anche se aveva già i sintomi del coronavirus. Poi il tampone (positivo) e infine l’ingresso in un hotel Covid di Rebibbia. La storia di un commerciante quarantenne originario del Bangladesh è stata raccontata oggi dal Messaggero: “Da 6-7 giorni avevo la tosse, ho girato con il furgone per la città”.

Il presidente dell’associazione ItalBangla racconta che si tratta di “un fornitore di tanti minimarket e negozi della zona” e che nell’ultima settimana avrà incontrato “un centinaio di persone, anche di più”. Dopo il tampone (risultato positivo) si è rivolto all’associazione di connazionali: “Sabato mattina è venuto qui negli uffici, che poi abbiamo sanificato. Il problema è che ha incontrato tanta gente per lavoro e vive in un appartamento con 6 persone”.

Il commerciante positivo al Messaggero racconta di aver rispettato il lockdown: “Non sono praticamente mai uscito di casa”, e dice di aver ripreso “da poco a lavorare”. Negli ultimi giorni ha “girato con il furgone per la città, con il mio autista, per 2-3 giorni, ma non di più, perché non c’è molto lavoro, poi fa molto caldo”. Si dice “preoccupato” per le persone con cui è venuto a contatto e per la possibilità di “aver infettato qualcuno“.

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