Ben ritrovati a tutti nella rubrica più seguita nei meandri del basso Kazakistan.

La settimana comincia con una pillola di dolcezza: la nonna di Harvey Elliott, calciatore del Liverpool, scrive un commento sotto un post pubblicato dalla squadra inglese chiedendo a suo nipote come stesse. Non importa se tu sia diventato un calciatore milionario, tua nonna ti regalerà un maglione orribile a Natale e vorrà sempre sapere se hai mangiato.

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La nonna di Harvey Elliott, all’improvviso, sotto un post del Liverpool ❤️ [da @calcioinglese]

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Nella serata di lunedì invece succede di tutto. In Siviglia-Eibar, al 95’, il portiere della squadra di casa, Vaclik, si fa male ma i cambi sono terminati. Preso forse dai ricordi nostalgici di quando andava in porta alla tedesca, Lucas Ocampos (che ha segnato il gol dell’1-0) mette i guantoni e va fra i pali per l’ultimo assalto dell’Eibar. Calcio d’angolo per gli ospiti, sale addirittura il portiere dell’Eibar, Mitrovic, ed è proprio lui a calciare a botta sicura. Ocampos para, la difesa spazza e l’arbitro fischia la fine del match. Il Siviglia vince e Ocampos, oltre il +3 per il gol, prende anche l’imbattibilità come portiere. Universale.

Martedì è il giorno del rocambolesco Milan-Juventus, ma prima spazio agli annunci pubblicitari: stai cercando un lavoro che non ti dia assolutamente indipendenza economica e che ti dia uno stipendio in grado di mantenerti solo per 5 giorni? Abbiamo quello che fa per te. Lo Spartak Varna, squadra di terza divisione bulgara, sta cercando un difensore su LinkedIn. Requisiti:

– Che sappia giocare nel 3-5-2;

– Titolo di studio: battesimo;

– Abilità nel destreggiarsi col coltellino: estremamente elevata ma non chiedeteci perché.

Ed eccoci a Milan-Juve, che resterà una partita unica nella storia: siamo sicuri infatti che il gol di Adrien Rabiot arrivato dopo un tunnel, un coast to coast di 40 metri e un tiro sotto l’incrocio sia un evento più unico che raro.

La Juve raddoppia con Cristiano Ronaldo e finisce letteralmente la partita dei bianconeri. Calcio di rigore per il Milan, CR7 dice a Szczesny che conosce Ibra e Zlatan segna. Grande Cris, dacci le quote. Kessié pareggia i conti, Leaõ completa la rimonta e chiama sua mamma che gli aveva detto di fare lo squillo non appena fosse arrivato a San Siro. Rebić poi dilaga e fa 4-2. Ora il Milan punta a una pandemia all’anno, dato che porta bene.

Mercoledì la cosa più bella che abbiamo visto è Seedorf conciato come l’amico di Chuck Norris che in Walker Texas Rangers le prendeva sempre di brutto.

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Intanto @clarenceseedorf è diventato un attore americano che sconfigge la criminalità con calci e pugni.

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Giovedì è stato l’anniversario dell’Italia campione del Mondo nel 2006. Un Mondiale che ha cambiato per sempre lo sport di questo paese, un Mondiale pieno di fenomeni, giocate e momenti che rimarranno nella storia. Eppure, quel 9 luglio si potrebbe riassumere con una foto: la Nazionale che ha appena vinto una Coppa del Mondo, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, le più grandi autorità del governo italiano e sul tavolo le crostate preconfezionate da 3 euro e 50 del discount. Mai nessuno come noi.

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In questo indimenticabile scatto del 9 luglio 2006 possiamo gustarci: – Oddo sufficientemente ubriaco da credere ancora di essere in campo ad alzare la coppa; – Pirlo abbastanza ubriaco da aver mandato a puttane il suo sistema nervoso centrale; – La Ministra Giovanna Melandri finita in uno spogliatoio di bestie i cui unici odori riconoscibili sono sudore, ignoranza e birra in lattina; – Totti con l’espressione di chi si è dimenticato di spegnere il boiler prima di uscire di casa; – Il Pres. Napolitano che non ha ancora capito dove si trova e nel dubbio si ingozza; – Uno in giacca e cravatta che vista l’espressione probabilmente è stato aggiunto dopo con Photoshop.

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Venerdì in Real Madrid-Alaves, al quinto cambio di Zidane, Gareth Bale prima se la ride, poi si mette la mascherina sugli occhi e si fa un pisolino. Praticamente una giornata qualunque di un dipendente comunale.

Sabato invece, in Brescia-Roma, bastano 7 minuti a Nicolò Zaniolo per entrare e tornare al gol dopo oltre 200 giorni. Gli allenamenti nella stanza dello spirito e del tempo sono andati bene, ora deve prepararsi a superare il limite del Super Sayan per gli Europei della prossima estate.

La domenica scende in campo la Serie A che ha confermato la Legge di Murphy, che sostanzialmente è un principio scientifico e filosofico che afferma che se una cosa può accadere, accadrà. Se una cosa può andar male, andrà male. Parma-Bologna, gol di Danilo. Niente da aggiungere.

Nel posticipo invece le due squadre più in forma del campionato si affrontano per dare spettacolo: Slavia Sofia-Ludogorets finisce 3-1. Ah c’era anche Napoli-Milan? Aspettate che andiamo a controllare su internet. Ok, è finita 2-2. Ma tu guarda, ha segnato ancora Theo Hernandez, buono, l’abbiamo messo titolare al fantacalcio. Ma come abbiamo fatto a perdere 1-5?

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