Il caso è accaduto in Cina tra fine marzo e inizio aprile del 2020. La donna, che non ha mai mostrato sintomi relativi al coronavirus, è tornata a casa nella provincia di Heilongjiang, in Cina, dopo un viaggio negli Stati Uniti il 19 marzo. E per salire nel suo appartamento, primo di auto isolarsi come da prassi, ha preso l’ascensore
Donna asintomatica infetta 71 persone con un semplice giro in ascensore. Lo suppone uno studio pubblicato sul Journal of Emerging Infectious Diseases del Chinese Centers for Disease Control and Prevention. Il caso è accaduto in Cina tra fine marzo e inizio aprile del 2020. La donna, che non ha mai mostrato sintomi relativi al coronavirus, è tornata a casa nella provincia di Heilongjiang, in Cina, dopo un viaggio negli Stati Uniti il 19 marzo. E per salire nel suo appartamento, primo di auto isolarsi come da prassi, ha preso l’ascensore.
Pochi giorni dopo un vicino di casa è stato ricoverato in ospedale per un ictus. Tamponato dai sanitari è risultato positivo, anche se asintomatico, come i suoi due figli che l’avevano accompagnato in ospedale. Per questo dentro all’ospedale si infettano altri 28 tra infermieri, medici e pazienti. L’uomo dell’ictus viene intanto trasferito in un altro ospedale e anche lì, prima ancora che gli venga data la notizia della positività, infetta un altro gruppetto di 20 unità tra personale medico e pazienti.
Ma c’è un altro capitolo della vicenda che anche il CDC, il Centro Statunitense per il Controllo delle Malattie, ha voluto studiare. Negli stessi giorni un altro uomo manifesta i sintomi del Coronavirus. I medici che gli fanno il tampone scoprono oltre alla positività che il virus è di un ceppo diverso, il ceppo statunitense. Solo che ne l’uomo né i suoi familiari erano stati negli Stati Uniti. Dalla ricerca delle autorità emerge che il secondo uomo era venuto a contatto con il primo per via di una riunione. Il gioco sarebbe fatto, allora: la donna in ascensore rilascia droplets che il primo uomo tocca e che lo portano all’infezione, trasmessa a sua volta al secondo uomo. Solo che c’è un problema: il primo uomo, quello dell’ictus non ha mai preso l’ascensore.
Ed è qui che sbuca l’ennesimo step di positività, come presuppongono i ricercatori del CDC: “Riteniamo che A0, la donna proveniente dagli Stati Uniti, fosse una portatrice asintomatica e che B1.1, la figlia del Paziente B (l’uomo con l’ictus ndr), fosse stata infettata dal contatto con le superfici dell’ascensore nell’edificio in cui vivevano entrambe”. La ragazza avrebbe quindi infettato il padre che a sua volta ha infettato altre 71 persone.