A volte ritornano. E lo fanno per riconquistare fette di mercato finite in mano alla concorrenza: si parla della nuova Ford Bronco, che risorge con una famiglia di modelli studiati per soddisfare le esigenze di una clientela eterogenea e pensati per affrontare al meglio il fuoristrada, anche quello più estremo. Il costruttore aveva pensionato la Bronco nel 1996, dopo trent’anni di onorata carriera della vettura, suddivisa su cinque diverse generazioni. Ora, però, “Bronco is back” e vanta un marchio che vive di luce propria: i loghi dell’Ovale blu, infatti, hanno lasciano il posto allo stemma di un cavallo scalciante, alter ego dell’altro cavallino americano, quello della Mustang. E, in un certo senso, la Bronco vuole essere questo: l’emanazione da off-road dell’iconica muscle-car a stelle e strisce.

La nuova Bronco esordisce fin da subito con tre diverse varianti di carrozzeria: si parte della Sport, quella dal gusto più “urban”, naturale concorrente di best-seller come Jeep Renegade e Compass, per arrivare alle versioni più specialistiche che, invece, mettono nel mirino le varie declinazioni dell’iconica Jeep Wrangler. Un derby tutto americano, quindi, che tuttavia potrebbe finire per essere disputato anche sulle strade del vecchio continente: ufficialmente Ford non ha ancora previsto la commercializzazione del modello in Europa ma, dopo aver iniziato a importare la Mustang nel 2014, anche l’arrivo della Bronco appare più che possibile. In America, comunque, il cronoprogramma prevede il lancio della versione Sport a fine anno e l’arrivo delle edizioni più estreme, a due e quattro porte, a partire da primavera 2021.

Queste ultime vantano il telaio a longheroni, ideale per avventurarsi fuori dal nastro di asfalto e prevedono la possibilità di rimuovere agevolmente le portiere e il pannello di carrozzeria che fa da tetto. La ricetta, nemmeno a doverlo specificare, è quella della Wrangler; anche per quanto riguarda le possibilità di personalizzazione: la Bronco, infatti, è configurabile con undici colori, quattro pacchetti di accessori dedicati e oltre 200 accessori originali. All’interno delle Bronco a due e quattro porte spicca il sistema di infotainment da 12” ma anche i maniglioni per il passeggero, per reggersi forte durante le manovre più estreme in fuoristrada.

Due i sistemi a quattro ruote motrici disponibili, opzionabili a seconda delle esigenze, abbinati a diversi programmi di guida, studiati per affrontare al meglio fondi sdrucciolevoli, innevati, fangosi o pietrosi. E non mancano robuste protezioni per il sottoscocca e gadget come gancio traino e verricello. Sotto al cofano pulsa un quattro cilindri turbobenzina di 2.3 litri e 270 Cv di potenza massima. Chi vuole più spinta può scegliere il potente V6 2.7 turbo da 310 Cv. Le unità motrici in questione sono abbinate al cambio manuale sette marce (con prima estremamente corta, utile in off-road) o all’automatico a dieci rapporti.

La Bronco Sport (che può contare su 100 accessori ad hoc), invece, sfrutta la piattaforma costruttiva della Ford Kuga ed è più orientata all’uso quotidiano tradizionale, con maggiore attenzione al confort e alle soluzioni che ottimizzano la spaziosità. Non manca, però, la trazione integrale, anche in questo caso regolabile su vari programmi di funzionamento. Due i propulsori fra cui scegliere, di cubatura più “europea”: il tre cilindri turbobenzina di 1.5 litri e 181 Cv e il più prestante quattro cilindri 2 litri turbo da 245 Cv, entrambi collegati a un cambio automatico a otto marce. All’interno figura il sistema infotelematico con schermo da 8”, mentre la dotazione di sicurezza include frenata automatica di emergenza, assistente di corsia e cruise control adattivo. Il guanto di sfida a Jeep è lanciato…

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