I gravi effetti collaterali non sarebbero un caso isolato: nella denuncia vengono raccolte anche testimonianze di altre persone che chiedono che ne venga impedita la commercializzazione
Per otto anni ha preso un farmaco per curare le calvizie, con l’effetto di ritrovarsi impotente. Questa è la denuncia che un uomo di 35 anni ha presentato alla Procura di Milano. Le “lesioni sono direttamente e inequivocabilmente correlate all’assunzione del farmaco”. Il farmaco in questione si chiama Propecia, a base di finasteride, e viene spesso assunto per per curare una “alopecia androgenetica”.
Oltre ai disturbi “alla sfera sessuale”, la denuncia dell’uomo parla di altri disturbi come “astenia” e problemi “gastro-intestinali”, oltre che a una forma di depressione. Nell’esposto, tra l’altro, viene spiegato che “a causa e in ragione dell’assunzione continuativa e duratura di tale farmaco” si può essere colpiti, scrive il legale, “da gravissime patologie fisiche e mentali nonostante la giovane età e le iniziali buone condizioni fisiche”. L’uomo racconta di aver sospeso il trattamento “nel gennaio-febbraio 2015” e che successivamente sarebbe insorto un “iniziale calo della libido, che peggiorava nel tempo”.
Il farmaco nasce infatti per “le ipertrofie prostatiche benigne” ma poi si è visto come funzionava anche contro la calvizie e dunque è stata riformulata per questo uso specifico. I gravi effetti collaterali non sarebbero un caso isolato: nella denuncia vengono raccolte anche testimonianze di altre persone che chiedono che ne venga impedita la commercializzazione. Secondo l’avvocato si tratta di “un rischio irragionevole a fronte di una finalità esclusivamente estetica”.