Stessa sentenze per l’ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Cremona, Simona Mariani, anche lei accusata di corruzione, e l’ex direttore generale dell’assessorato regionale alla Sanità, Carlo Lucchina, imputato invece per abuso d’ufficio. La vicenda risale al 2011 e si riferisce alle presunte mazzette pagate dalla Hermex di Giuseppe Lo Presti e destinate ai vertici della sanità lombarda per la vendita di un macchinario da 8 milioni di euro all'ospedale Maggiore
L’ex governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, è stato assolto a Cremona dall’accusa di corruzione per un presunto giro di tangenti nella sanità. Stessa sentenza anche per l’ex dg dell’assessorato regionale alla Sanità, Carlo Lucchina, e l’ex dg dell’Azienda ospedaliera di Cremona, Simona Mariani. Una sentenza che segue la richiesta d’assoluzione avanzata in mattinata anche dalla Procura. Formigoni e Mariani erano accusati di corruzione, mentre Lucchina di abuso d’ufficio per la vicenda ‘Vero’, l’acceleratore lineare per le terapie oncologiche che per l’accusa era stato acquistato a un prezzo superiore a quello di mercato.
La vicenda risale al 2011, quando l’ospedale Maggiore di Cremona acquistò per 8 milioni di euro la tecnologia per le terapie oncologiche dalla Hermex di Giuseppe Lo Presti, in stretti rapporti con l’ex consigliere lombardo di Forza Italia, Massimo Gianluca Guarischi, condannato per corruzione in via definitiva a 5 anni. È a lui che l’imprenditore catanese pagò una maxi tangente di 427mila euro per lo sblocco del finanziamento regionale che permise la vendita dell’apparecchiatura all’ospedale cremonese.
Fino ad oggi, l’accusa ha sostenuto che, dati anche i suoi legami con Guareschi, Formigoni avesse ottenuto da questa operazione “utilità per 447mila euro” in cambio di un trattamento preferenziale alla Hermex Italia nelle gare per la fornitura dell’apparecchiatura diagnostica Vero in alcuni ospedali. Per utilità i pm intendevano un lungo elenco di viaggi nel periodo 2012-13: ossia le vacanze di Formigoni in compagnia di Guarischi in Croazia, a Saint Moritz e in Sudafrica. In queste vacanze Guarischi non faceva mancare niente: dal cibo come il pata negra acquistato da Peck prima di un viaggio, agli aerei ed elicotteri privati, al noleggio delle imbarcazioni come il catamarano da 30mila euro. Dagli accertamenti bancari, risulta che per tutti quei viaggi di lusso Formigoni abbia prelevato dal suo conto corrente 11mila euro in totale. Giuseppe Lo Presti sosterrà poi di aver acquistato, per conto di Guarischi, un paio di gemelli da 900 euro, un altro in oro bianco da 2.500 e un orologio Bulgari da 3.500 euro.