Naya Rivera, effettuata l’autopsia: nessun malore. È morta annegata perché la barca si era allontanata

Naya Rivera è morta per mettere in salvo il figlio di 4 anni. Stremata, una volta fatto salire il bambino sulla barca che avevano noleggiato per una gita, non ce l’ha fatta a salvare se stessa: l’imbarcazione si era allontanata troppo. E i risultati dell’autopsia confermano le indagini, si è trattato di una morte per annegamento: nessuna lesione traumatica o malattie che potrebbero aver avuto un ruolo nella morte. E nessuna indicazione iniziale di droghe o alcol nel sangue: esami, questi, che verranno poi approfonditi con i test tossicologici di routine. Il corpo di Naya è stato ritrovato nel Lago Piru, California, cinque giorni dopo che le autorità l’avevano data per dispersa. “Un talento straordinario, ma ancora di più una madre, una figlia e una sorella straordinaria“: queste le parole della famiglia. E anche i creatori di Glee, la serie tv che l’aveva resa famosa in tutto il mondo, hanno rilasciato una dichiarazione: “Naya non era solo un’attrice della nostra serie, era nostra amica. Un pensiero per la sua famiglia, soprattutto per sua madre, Yolanda, che faceva parte della squadra di Glee e per suo figlio Josey“. Ryan Murphy, Brad Falchuk e Ian Brennan hanno fatto sapere che stanzieranno un fondo universitario per il figlio dell’attrice. Nata a Santa Clarita, in California, Rivera ha iniziato a recitare a 4 anni, apparendo in serie come ‘The Fresh Prince of Bel-Air‘, ‘Family Matters‘ e ‘The Bernie Mac Show‘. Ha lavorato come baby sitter, cameriera e ragazza immagine di Abercrombie & Fitch prima di interpretare il ruolo di Santana Lopez in ‘Glee’. “Naya Rivera era un grande talento e avrebbe fatto ancora tante altre cose, questa è una tragedia terribile. Siamo sempre grati per il contributo indelebile che ha dato a ‘Glee’, dal primo episodio all’ultimo“, si legge in una dichiarazione ufficiale della 20th Century Fox TV e della Fox Entertainment. Aveva 33 anni.