“Il rinnovo della carcerazione preventiva per Patrick Zaky di altri 45 giorni? Il governo manifesta grande preoccupazione, stiamo continuando a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda”. A sottolinearlo il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso del Question time alla Camera, in merito al caso dello studente egiziano dell’università di Bologna arrestato il 7 febbraio scorso all’aereporto del Cairo con l’accusa, tra le altre, di propaganda sovversiva su Facebook.
“Continueremo ad attribuire forte priorità al caso, soprattutto con riferimento alle sue condizioni detentive e all’esigenza di assicurare un iter processuale rapido, in vista di un auspicabile rilascio”, ha aggiunto il titolare della Farnesina. Sottolineando come il governo abbia chiesto il rilascio per motivi umanitari e poi di salute, “anche nei giorni antecedenti e in quelli immediatamente successivi all’udienza che ne ha disposto il rinnovo della detenzione“. E ancora: “Il nostro ambasciatore in Egitto Giampaolo Cantini, in linea con le istruzioni impartite dalla Farnesina, continua a effettuare numerosissime azioni di sensibilizzazione. La nostra ambasciata si è mantenuta in costante contatto con l’Organizzazione non governativa che segue il caso, con il team difensivo e con la famiglia di Patrick”, ha concluso il ministro.