La procura di Avellino ritiene di aver accertato violenze gravi e ripetute, tra le mura domestiche, al termine di un'indagine supportata anche dagli esami clinico-specialistici e dall’analisi psicologica a cui è stata sottoposta la bambina
Hanno abusato di una bambina di appena 5 anni, contando anche sulla connivenza della madre. Con l’accusa di violenza sessuale aggravata i carabinieri, su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino, hanno arrestato il nonno della piccola e un 30enne, compagno di una zia della bimba.
La madre della vittima è invece indagata a piede libero, perché – ad avviso degli investigatori – sarebbe stata a conoscenza degli abusi che si sarebbe consumati in un piccolo paese dell’Irpinia. Violenze gravi e ripetute, che avvenivano tra le mura domestiche, e la procura di Avellino, guidata da Vincenzo D’Onofrio, ritiene di aver accertato al termine di un’indagine supportata anche dagli esami clinico-specialistici e dall’analisi psicologica a cui è stata sottoposta la bambina. Ad accorgersi di quello che accadeva, è stata la coordinatrice della comunità educativa frequentata dalla piccola.