È stata imbrattata con della vernice rossa la statua di Roberto Benigni a Manciano di Castiglion Fiorentino (Arezzo), paese natale dell’attore e regista vincitore dell’Oscar con “La vita è Bella”. Ignoti hanno gettato la vernice contro il monumento in bronzo eretto nel 1999, opera dello scultore Andrea Roggi. La statua sorge lungo la strada provinciale della Misericordia, nel “Parco della Creatività” e l’intenzione è quella di rendere omaggio al personaggio ma nello stesso tempo sollecitare il gusto per la creatività in ogni sua forma.
Non ci sono rivendicazioni sull’atto compiuto, riferisce il “Corriere Aretino” dando la notizia. Lo scultore Roggi, rammaricato, parla di “atto inqualificabile“, sull’onda di atteggiamenti che purtroppo prendono il sopravvento con i quali in più modi si tende a distruggere il passato, le tradizioni, la memoria. La statua potrà essere restaurata ma servirà del tempo.
L’accaduto ha suscitato dibattito sui social a Castiglion Fiorentino, dove la statua non è stata da tutti accolta in modo positivo. All’inaugurazione di 21 anni fa parteciparono anche i genitori dell’attore, Luigi e Isolina. I contatti tra Benigni e il paese nel quale nacque il 27 ottobre 1952 non sono stati numerosi e intensi, anche se lo ha ricordato più volte in apparizioni televisive. Benigni da piccolo lasciò la campagna di Manciano e la provincia di Arezzo con i familiari che si trasferirono a Prato in cerca di lavoro. La statua fu realizzata da Roggi sulla base di un bozzetto condiviso con il personaggio. Ora è sporcata di rosso nel basamento e nella figura, come toccato ad altre statue negli ultimi tempi.