“È scontato che lo stato di emergenza venga allungato. È falso e scorretto spacciarne il cappello protettivo come una limitazione delle libertà personali“. Lo dice il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, che parla di un “dibattito surreale” sulla proroga a margine della due giorni di Alis – La ripresa per un’Italia in Movimento. “Non credo che ci sia un italiano o un’italiana – dice Boccia – che non ritenga questo un atto dovuto. Stato di emergenza non significa limitare le libertà personali. Speriamo che non dovremo più essere in una condizione di lockdown, ma dobbiamo, attraverso regole straordinarie, garantire la cassa integrazione, il sostegno alle imprese, deroghe alle attività delle regioni e degli enti locali, rafforzare la sanità e la scuola”.