Il brand in questione è Goya, icona alimentare della comunità ispanica. Nei giorni scorsi l'amministratore delegato della società ha pubblicamente elogiato il presidente. Da lì è partita una campagna di boicottaggio dei prodotti. Trump e la figlia si sono quindi lanciati sui social per sponsorizzarli
Lui nello Studio Ovale in posa davanti a un barattolo di latte di cocco, dado, biscotti e fagioli, tutti del marchio Goya, icona alimentare della comunità ispanica. Lei in piedi, sorridente e con in mano una latta di fagioli, ovviamente della stessa marca con lo slogan in inglese e in spagnolo ‘Se è Goya, deve essere buono’ . Sono Donald Trump e la figlia Ivanka, che nel pieno della pandemia e di una curva discendente dei consensi che spinge il rivale dem Joe Biden avanti di 15 punti, tentano di risalire sui social anche a colpi di “sponsor”. Perché in ballo c’è il consenso dei latinos alle prossime elezioni di novembre.
Tutto nasce dall’endorsement dei giorni scorsi di Robert Unanue, amministratore delegato del brand, che ha elogiato pubblicamente Trump durante un evento alla Casa Bianca a favore dei latinos. “Siamo davvero benedetti ad avere un leader come il presidente Trump“, ha azzardato. I social hanno reagito subito lanciando una campagna di boicottaggio dei suoi prodotti ricordando la retorica incendiaria del tycoon contro gli ispanici, con i messicani accusati di essere “stupratori e trafficanti di droga”.
If it’s Goya, it has to be good.
Si es Goya, tiene que ser bueno. pic.twitter.com/9tjVrfmo9z— Ivanka Trump (@IvankaTrump) July 15, 2020
Tra i promotori anche la giovane star dem Alexandria Ocasio-Cortez, in parte di origini portoricane e popolarissima tra i latinos. Unanue si è rifiutato di scusarsi, accusando sulla Fox la campagna #BoycottGoya di attentare alla sua “libertà di espressione”. A questo punto sono scesi in campo prima Ivanka e poi il padre. I gruppi di controllo del governo e i commentatori social l’hanno subito accusata di aver violato le regole etiche che vietano ai dipendenti federali di fare pubblicità commerciale.
La Casa Bianca l’ha difesa ma l’imbarazzo resta, dopo quello per aver promosso una campagna che invitava milioni di americani rimasti disoccupati a causa della pandemia a “trovare qualcosa di nuovo”. Il tycoon ha voluto raddoppiare la difesa. “La macchina del fango della sinistra radicale si è ritorta contro, la gente sta comprando Goya come pazza!”, ha twittato, postando una foto in cui appare seduto alla sua scrivania con allineate confezioni di vari prodotti Goya e i pollici alzati in segno di approvazione.
Padre e figlia sono finiti anche nel mirino del famoso programma comico Saturday Night Live. “Siamo nel pieno di una violenta pandemia e lui sta facendo le prove per Supermarket Sweep“, noto programma quiz cronometrato in un supermercato, ha ironizzato il conduttore Jimmy Fallon. “Purtroppo, dopo che Ivanka ha twittato in spagnolo, Trump l’ha espulsa immediatamente”, ha infierito.