L'ex concorrente del “Grande Fratello Vip”, lo scorso gennaio, ha deciso di cambiare vita e accettarsi come donna. Rodrigo Alves non esiste più ed ecco che è nata Jessica, dopo alcune operazioni chirurgiche. Durante una intervista ad un talk britannico, ha detto: “Voglio una famiglia e vivere felice”
Rodrigo Alves è diventato noto in tutto il mondo perché soprannominato “Ken umano” in seguito a numerosissimi interventi chirurgici per assomigliare alla celebre bambola. Oggi Rodrigo non esiste più ed è diventato Jessica, una donna a tutti gli effetti. L’ex concorrente del Grande Fratello Vip del 2018 ha spiegato, durante un suo intervento al talk inglese ‘This Morning’, che da oggi in poi il suo nome è Jessica e ha intenzione di avviare le pratiche affinché il nuovo nome sia riconosciuto dallo Stato. A gennaio, infatti, ha iniziato una serie di operazioni per diventare donna.
“Mi sono evoluta come persona e come essere umano. Sono nata donna transgender. – ha spiegato Jessica – Nel corso degli anni ho cercato di conoscermi meglio dentro e sono sempre stata combattuta perché ho sempre sentivo di essere una donna. Ho capito che prima di tutto è importante amare se stessi. La mia priorità, al momento, è essere me stessa e la mia transizione. Vorrei avere un bambino, immagino la mia futura vita a prendermi cura del mio bambino, stare con qualcuno che mi ama e mi accetti per quello che sono. Ho sempre saputo di essere una donna, dall’età di tre, quattro, cinque, sei anni. Ho sempre giocato con le bambole ed ero in contatto con il mio lato femminile. Ho iniziato a vestirmi da donna in casa in segreto. Ho fatto del mio meglio per essere un maschio perché sono nato in questo corpo. Ma ero molto depresso e infelice”.
Nella vita di Jessica e in quella di Rodrigo gli interventi estetici sono stati numerosissimi (oltre 70) con un costo di migliaia di sterline. Tra le ultime operazioni subite: i ritocchi al volto per renderlo più femminile, l’impianto del seno, la rimozione del pomo di Adamo, le procedure per la rimozione degli organi genitali e l’assunzione di ormoni. Ma non è finita: “Ho ancora bisogno di altri due o tre interventi chirurgici per completare la mia transizione e poi lo giuro su Dio, avrò finito con la chirurgia plastica”.