Si è trattato di un episodio rischioso che ha messo in pericolo immediato i passeggeri e l'equipaggio del traghetto, nonché il sottomarino e il suo equipaggio"
Un sottomarino nucleare britannico ha sfiorato un traghetto di linea con oltre 280 persone a bordo, evitando per un soffio la collisione, a causa dell’errore di calcolo fatto da chi stava pianificando la sua rotta. L’incidente è avvenuto nel novembre del 2018 mentre le due imbarcazioni navigavano lungo il Mare d’Irlanda ma ora sono state rese note le conclusioni a cui è giunta l’inchiesta avviata dall’autorità marittima britannica, come riferisce il Guardian. Sotto accusa sono finiti i comandanti del sottomarino, ritenuti colpevoli di “non aver intrapreso azioni sufficienti” a tenere distanti i due mezzi. Sia i sottomarino che il traghetto stavano navigando lungo il Mare d’Irlanda: il primo era in immersione e quindi non del tutto visibile allo Stena Superfast VII, il traghetto su cui viaggiavano 215 passeggeri e 67 membri dell’equipaggio.
Il disastro è stato evitato proprio grazie all’attenzione dell’equipaggio della nave che si è accorto all’ultimo momento della presenza di un periscopio che emergeva dalle onde e ha subito intrapreso una manovra d’emergenza per cambiare rotta. Secondo l’inchiesta dell’autorità per gli incidenti marittimi, il sottomarino, non identificato dai documenti ufficiali, sarebbe passato a una distanza tra i 50 e i 100 metri dal traghetto dopo la deviazione di quest’ultimo. La Marina militare britannica si è rifiutata infatti di rivelare il nome o il tipo di sottomarino coinvolto, limitandosi a garantire che non vi sono stati problemi di sicurezza nucleare.
Secondo l’inchiesta, i comandanti del sottomarino pensavano che il traghetto fosse molto più lento e soprattutto più lontano facendo una errata valutazione delle distanze. “Il team della sala di controllo del sottomarino ha sopravvalutato l’autonomia del traghetto e ne ha sottovalutato la velocità“, afferma il rapporto che aggiunge: “Si è trattato di un episodio rischioso che ha messo in pericolo immediato i passeggeri e l’equipaggio del traghetto, nonché il sottomarino e il suo equipaggio”.