L'attacco ai danni della giudice è avvenuto a North Brunswick e ora è un giallo da risolvere nelle mani degli inquirenti, come riferisce il Boston Globe
Si è travestito da fattorino della Federal Express e intorno alle 17 di domenica ha citofonato a casa del giudice federale Esther Salas: quando il marito ha aperto la porta ha subito fatto fuoco, ferendo l’uomo e uccidendo il figlio Daniel. È quanto ha fatto un sicario che poi si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce: l’attacco ai danni della giudice è avvenuto a North Brunswick e ora è un giallo da risolvere nelle mani degli inquirenti, come riferisce il Boston Globe.
Secondo le prime ricostruzioni, Esther Salas era il vero obiettivo del killer ma quando lui ha suonato alla sua porta lei si trovava nel seminterrato dell’abitazione: ad aprirgli la porta è stato il marito, Mark Andler, avvocato, che è rimasto ferito ma non è in pericolo di vita. Poi il killer ha intercettato Daniel, il figlio della coppia, centrato dalle pallottole: per lui non c’è stato nulla da fare. Illesa la giudice: il sicario ha pensato che non fosse in casa o non ha avuto il tempo di cercarla? Al vaglio della polizia ci sono le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza della zona che si spera possano fornire elementi utili alle indagini.
La giudice Salas, 51 anni, nominata da Obama, ha ricevuto in passato molte minacce dal momento che si è sempre occupata di casi molto delicati: dalle gang di narcos ai reati economici, dalla bancarotta dei protagonisti di un reality show – Real Housewifes of New Jersey – alla vicenda Epstein. L’ultimo processo a cui sta lavorando riguarda la causa intentata da alcuni clienti della Deutsche Bank: ritengono che l’istituto finanziario non abbia vigilato a sufficienza sulle norme riciclaggio e sui passaggi di denaro del miliardario accusato di pedofilia. Ora tocca gli inquirenti capire se il killer abbia dei legami con qualcuna di queste vicende e, nel caso, quale e perché.