Sembrerebbe che in seguito all’installazione della build 19041.21 di Windows 10, dopo l’avvio automatico dell’utility Pulizia disco, possano verificarsi problemi di avvio del computer. Microsoft ha risolto il bug ricorrendo allo Strumento di risoluzione problemi. Questo viene eseguito autonomamente ed impedisce l’avvio automatico di Pulizia disco, scongiurando quindi ogni difficoltà per i boot successivi.

Con l’aggiornamento 19041.84, inoltre, Microsoft ha anche provveduto a correggere nativamente questo bug. Lo strumento di soluzione problemi viene eseguito automaticamente per due volte. La prima, su ogni dispositivo avente la versione incriminata (19041.21), poi di nuovo all’installazione della versione “corretta” (19041.84), e non potrà essere richiamato manualmente dagli utenti.

È da considerare però che, con buone probabilità, il grande pubblico non vedrà mai la release affetta da questo problema, giacché la versione 2004 ad oggi è stata installata soltanto da chi, volontariamente, l’ha scaricata ed installata mediante ricerca manuale con Windows Update e disponga già delle versioni 1903 o 1909. Inoltre, la 19041.21 è una build già “vecchia” di alcuni mesi. Chi stia installando il May Update in questo periodo dovrebbe ritrovarsi già con versioni “corrette”, di conseguenza è potenzialmente coinvolto chi avesse installato da tempo la nuova versione di Windows senza poi applicare altri aggiornamenti.

Quasi per ironia della sorte, Pulizia Disco sembra comunque essere destinata a rientrare nelle vittime dello svecchiamento di Windows 10, così come il vecchio Pannello di Controllo, le cui funzioni saranno sempre più integrate in Tutte le impostazioni. L’utility sarà infatti sostituita dall’app Sensore Memoria, che verrà integrata di una funzionalità simile per liberare spazio.

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