Un classico quadretto familiare, se non fosse che subito sui social in molti hanno fatto notare un dettaglio e subito si sono scatenate le teorie complottiste. Tanto che anche il quotidiano britannico The Independent si è posto il dubbio, riscontrando conferme da parte di alcuni genitori interpellati a riguardo
Un inedito Boris Johnson dall’aria teneramente paterna, che un po’ emozionato guarda di traverso suo figlio Wilfred di sole 11 settimane, di cui si vede solo la nuca coperta dall’inconfondibile biondo di famiglia, in braccio alla mamma, la sua compagna, Carrie Symonds, in un momento di vita a Downing Street.
L’immagine, che circola sui media, è la prima che mostra il primo ministro britannico insieme al piccolo Wildred Lawrie Nicholas, nato il 29 aprile, in pieno lockdown, e che deve il suo triplice nome ai rispettivi nonni paterni dei genitori e in onore dei “due Nick”, i due medici che salvarono la vita a Boris Johnson quando fu ricoverato d’urgenza con la polmonite interstiziale da coronavirus.
Nella foto la coppia è in collegamento video su Zoom con delle ostetriche dell’Nhs, il servizio sanitario britannico, che Symonds ha voluto ringraziare per “la straordinaria attenzione” ricevuta durante la maternità. Un classico quadretto familiare, se non fosse che subito sui social in molti hanno fatto notare un dettaglio e subito si sono scatenate le teorie complottiste. Tanto che anche il quotidiano britannico The Independent si è posto il dubbio, riscontrando conferme da parte di alcuni genitori interpellati a riguardo. Sì, perché a guardare bene la foto si nota come il “piccolo” Wilfred sembri enorme rispetto a come dovrebbe apparire un bimbo nato poco più di due mesi fa.
A guardarlo bene, in braccio alla madre, il piccolo ha piuttosto l’aspetto di un bambino di un anno e ha pure più capelli di suo padre, altra cosa insolita nei primi mesi di vita. Così subito sono partite le speculazioni. C’è chi parla di “figlio surrogato” perché in realtà Boris Johnson e la moglie non ne avrebbero mai avuto uno. E chi invece ha puntato il dito contro il solito Photoshop parlando di ritocco venuto male. Qualcun altro invece ha espresso una tesi più moderata e anche alquanto più plausibile: e cioè che il figlio c’è ed è effettivamente della coppia, ma sarebbe nato molto prima e tenuto segreto, perché Boris non aveva ancora ottenuto il divorzio dalla precedente moglie.
A tutto questo si aggiunge poi il fatto che inizialmente la nascita di Wilfred era stata annunciata per “inizio estate” ma poi, a sorpresa, il parto era avvenuto a fine aprile. Certo una nascita prematura è una cosa del tutto comune: ma in questo caso i bambini sono molto piccoli, mentre in quella foto Wilfred sembra davvero un gigante. Resta però un grande punto di domanda sull’intera questione: per quale motivo il primo ministro della Gran Bretagna dovrebbe orchestrare una messa in scena del genere e mentire su suo figlio?