“È più denaro di quanto io possa neanche immaginare, quindi sarà interamente donato, attraverso la mia fondazione, a diverse organizzazioni e progetti che lavorano per aiutare la gente in prima linea colpita dalla crisi del clima ed ecologica”. La decisione di Greta Thunberg arriva con l’assegnazione del Premio Gulbenkian per l’Umanità, pari a un milione di euro.
Una cifra che l’attivista svedese ha deciso di devolvere a ong che si battono, come lei, per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Centomila euro verranno donati per certo all’organizzazione SOS Amazzonia, una organizzazione fondata dal movimento Fridays for Future Brazil impegnata per contenere l’epidemia di coronavirus in Amazzonia. Altri 100mila euro andranno a Stop Ecocide Foundation “per sostenere il loro lavoro e rendere l’ecocidio un crimine internazionale”, come ha scritto Thunberg, mentre non sono stati resi noti i beneficiari dei fondi rimanenti.
Sull’emergenza per i popoli indigeni dell’Amazzonia è intervenuto anche ieri l’Oms, che ha lanciato l’allarme, parlando di “rischio genocidio”. Oltre 70mila indios sono stati contagiati in questi mesi dal Covid e più di duemila sono morti.