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Coronavirus Usa, altri mille morti. Trump: “La situazione peggiorerà”. 20mila militari infetti, in prigione del Texas 510 detenute positive

Chiede agli americani di indossare le mascherine, annuncia che la pandemia peggiorerà, ma promette che "i vaccini arriveranno". Il presidente Usa riprende i briefing alla Casa Bianca, ma senza gli esperti che troppe volte l'hanno contraddetto. E tenta di recuperare consensi

Un’inversione di marcia completa, nella speranza che una maggiore sensibilità rispetto alla pandemia riesca a colmare quella distanza di 15 punti dal candidato dem Joe Biden e a riavvicinare i repubblicani moderati che nelle ultime settimane gli hanno voltato le spalle facendo anche campagna per l’uso delle mascherine. Negli Stati Uniti si chiude un’altra giornata di pandemia con più di mille morti – ed è la prima volta dal 9 giugno che questa soglia viene superata, di molto inferiore al record di 2.752 vittime in 24 ore registrato il 15 aprile – e, a differenza delle frequenti previsioni ottimistiche degli ultimi mesi, il presidente cambia toni.

“Probabilmente, purtroppo, la situazione peggiorerà prima di migliorare”, ha ammesso Trump, mentre gli Stati Uniti sfiorano i 3,9 milioni di contagi, promettendo però che “i vaccini arriveranno, stanno arrivando molto prima di quanto nessuno pensasse possibile”. Intanto 510 detenute sono risultate positive nel carcere Federal Medical Center-Carswell di Fort Worth, in Texas: è una delle maggiori epidemie in una prigione federale statunitense. E anche l’esercito è diventato uno dei bacini di trasmissione dell’infezione, dove il tasso di contagio nelle ultime sei settimane è triplicato e dove si sono registrati in tutto 20mila casi tra i militari nelle basi in patria e all’estero.

Trump: “Indossate la mascherina” – Il tycoon, al primo briefing della task force della Casa Bianca da settimane, ha chiesto agli americani di indossare la mascherina dopo aver lui stesso ‘resistito’ a lungo. “Che le mascherine vi piacciano o meno, hanno un effetto – ha detto – avranno un effetto”, ha detto estraendone una da una tasca, dopo che per mesi ha considerato la protezione (caldeggiata dal rivale Biden) una sorta di dichiarazione politica contro di lui. Tuttavia, non l’ha indossata. Poi ha ribadito di essere al lavoro “con i governatori” e, difendendo l’operato della sua amministrazione, ha aggiunto: “Penso siamo tutti responsabili”. Ma al briefing non ci sono gli esperti né Anthony Fauci – che ha detto alla Cnn di non essere stato invitato – né Deborah Birx. I due lo avevano spesso contraddetto nella gestione della pandemia. Oltre ad ammettere l’utilità delle mascherine, Trump ha ammonito i giovani che si affollano nei locali e contribuiscono a diffondere la malattia. Il tutto in un’ammissione in ritardo del fatto che la riapertura economica, su cui ha puntato tutto da aprile in stretto collegamento con le elezioni di novembre, viene messa in pericolo dall’aumento dei casi.