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Lele Mora e le cene ad Arcore da Silvio Berlusconi: “Qual era la sua mania. E ciò che non ha mai osato chiedermi”

In un’intervista ad Italia Oggi, l’ex agente dei vip ha rievocato diversi momenti passati in compagnia dell’ex premier. Intanto dopo aver scontato la pena giudiziaria (6 anni e 1 mese) in affidamento alla comunità Exodus di Don Mazzi, Mora ha dichiarato: "Con lui si rideva e si scherzava. Andati via i cortigiani di notte il re si ritrovava da solo con i suoi soldi"

di Davide Turrini

Cene “tricolori”, ma senza “cortigiani perché il re la notte si ritrovava da solo con i suoi soldi”. Lele Mora torna a raccontare le notti di Arcore in compagnia di Silvio Berlusconi. In un’intervista ad Italia Oggi, l’ex agente dei vip ha rievocato diversi momenti passati in compagnia dell’ex premier. Intanto dopo aver scontato la pena giudiziaria (6 anni e 1 mese) in affidamento alla comunità Exodus di Don Mazzi, Mora ha dichiarato: “Sto mettendo in piedi un centro di ippoterapia per bimbi Down. Fare del bene è l’unica cosa che mi riempie di gioia”.

Su Berlusconi invece ha rivelato che “aveva la mania delle cene tricolori. Dall’antipasto pomodoro, mozzarella, basilico al gelato pistacchio, limone, fragola”, ma niente secondo per i commensali berlusconiani. “Con lui si rideva e si scherzava. Andati via i cortigiani di notte il re si ritrovava da solo con i suoi soldi. Mi pare umano che cercasse di svagarsi. Ma non si è mai permesso di chiedermi il numero di cellulare di una ragazza”. Mora ricorda anche i tre milioni di euro che il Cavaliere gli prestò: “Me li diede per non farmi fallire. La metà se la trattenne Emilio Fede che intercedette a mio favore. Nella lettera c’era scritto che avrei restituito il prestito, senza interessi. Me lo impedì la giustizia, facendomi fallire”. Poi ancora qualche particolare sull’amato/odiato Fabrizio Corona.“Era molto furbo. Non intelligente, ma brillante. Affetto da smania di protagonismo e bramosia di denaro. Gli regalai otto auto di lusso, l’ultima una Bentley, e gli diedi i soldi per comprarsi l’appartamento di via De Cristoforis a Milano, poi sequestratogli dalla magistratura. Gli ho voluto molto bene, lo consideravo un figlio adottivo”.

Mora ha anche passato in rassegna i vip rappresentati in passato spiegando che quando negli anni ottanta andò ad abitare alla Madonnina di Prabiano, tra Villafranca e Valeggio, in villa da lui passava il mondo. L’elenco che cita nell’intervista va riportato per intero: “Patty Pravo, Maradona, la Bertè da poco sposata con il tennista Björn Borg, e il figlio di Alain Delon, Anthony. Sylvester Stallone, Fiorello, Ornella Vanoni, Fred Bongusto, Jovanotti, Eros Ramazzotti, Ornella Muti, Pamela Prati, tutte le ragazze di Non è la Rai, Pierre Cosso, il protagonista del Tempo delle mele, e Clayton Norcross, il Thorne di Beautiful. Ogni giorno era un set diverso”. Infine il presente, con Mora ancora dentro al giro che conta, anzi al vertice: “Mi occupo di star internazionali. Nel 2019 ho portato Madonna all’Eurovision. Lavoro con i Gente de Zona, un gruppo musicale cubano, quello di Bailando. Hanno raggiunto 25 miliardi di visualizzazioni su Youtube. Due anni fa un capo di Stato di cui non posso fare il nome voleva invitare Lady Gaga a una cena riservata in Cecenia. Gli organizzatori si rivolsero a me: accontentati. Ho trascinato Paris Hilton e Pamela Anderson a Kiev per l’elezione di Miss Ucraina”.

Lele Mora e le cene ad Arcore da Silvio Berlusconi: “Qual era la sua mania. E ciò che non ha mai osato chiedermi”
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