Durissimo scontro a “Omnibus” (La7) tra la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, e la sottosegretaria al Lavoro, Francesca Puglisi, sull’operato del governo Conte Due e sull’accordo relativo al Recovery Fund. Santanché, a nome dei colleghi di partito, da lei definiti ‘patrioti’, esprime l’apprezzamento per il risultato raggiunto dal presidente del Consiglio, ma lo stronca sugli scenari futuri: “Mi tremano i polsi al pensiero che questo governo forse avrà 200 miliardi da spendere. Se continuerà a spenderli come ha fatto finora e cioè con bonus, marchette, monopattini, reddito di cittadinanza, la nazione non può ripartire. Quindi, noi siamo consapevoli dell’incapacità di questo governo, perché sinora ha fatto solo marchette”.
Puglisi non ci sta e definisce ‘inaccettabili’ le critiche della senatrice, che accusa l’esecutivo anche di ritardi nei pagamenti e del mancato utilizzo dei voucher. Nei minuti successivi, Santanchè definisce ‘extraterrestri’ gli esponenti della maggioranza e cita le discusse dichiarazioni della viceministra Laura Castelli sui ristoratori. La conduttrice, Flavia Fratello, le fa notare che la citazione è inesatta e che la frase pronunciata da Castelli era diversa. Così la senatrice sbotta: “Va bene, ok. Non perdiamo tempo con queste supercazzole, perché dobbiamo lavorare e abbiamo molte cose da fare”.
Nel finale, esplode una nuova polemica tra Santanchè e Puglisi, quando la prima, a proposito del Recovery Fund, paventa il diktat della Ue sulle riforme strutturali da fare in Italia: “Rendiamoci conto che noi perdiamo la nostra sovranità, perché questi non ci danno i soldi permettendoci di spenderli come vogliamo. No. Ci diranno loro cosa dovremo fare. Magari scopriremo tra poco che tutti i clandestini ce li dobbiamo prendere noi“. “Ma cosa sta dicendo?”, insorge la sottosegretaria. La senatrice di FdI rinfaccia ancora “le marchette, i bonus, i monopattini, il reddito di cittadinanza”. Il vis-à-vis dura svariati minuti con Flavia Fratello, la conduttrice, che prova a placare gli animi, e che alla fine viene rimbrottata da Santanchè: “Sono l’unica che interrompete, perché la verità fa male e quindi preferite far parlare chi dice delle balle“. “Non l’ho interrotta – replica la giornalista – Sono delle domande quelle che le faccio, sa? Ci servono per capire”. “No – ribatte Santanchè – mi interrompete ogni 3 minuti e mi devo sorbire tutte le balle che vengono raccontate. E sembra che questo paese stia andando benissimo. Prendete atto che invece sta andando malissimo”.