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La moglie partorisce una figlia femmina: il marito viene insultato e si toglie la vita

La tragedia è avvenuta nella città di Gautamnagar, vicino New Delhi. Secondo il Centro asiatico per i diritti umani, con sede a Delhi, i pregiudizi nei confronti delle bambine rimangono un grosso problema nell'Asia meridionale, tanto che in India la maggior parte delle famiglie reputa disonorevole la nascita di una figlia femmina come primogenita

di Davide Turrini

La moglie partorisce una femmina, la madre lo rimprovera di continuo per non aver avuto un maschio e lui si suicida. La notizia l’ha pubblicata il sito web Gulf News, dando nomi e cognomi dei protagonisti di questa triste vicenda legata alle difficili condizioni della donna nell’India contemporanea. La tragedia è avvenuta nella città di Gautamnagar, vicino New Delhi. Tutto è iniziato quando Pran e Supryia hanno cominciato ad attendere il nascituro. Evidentemente non ci deve essere stata nessuna ecografia prima del parto, tanto che nel momento in cui la donna ha dato alla luce una bambina ecco che nella famiglia del marito è scoppiato il finimondo. La madre di Pran ha cominciato a insultare il proprio figlio per non essere riuscito ad avere un maschio. Una pressione tale, racconta Gulf News, che ha portato l’uomo al suicidio, dandosi fuoco proprio fuori dal centro medico dov’era ricoverata la moglie. Prima di togliersi la vita, l’uomo ha avuto un forte alterco con la moglie che, a sua volta, saputo del suicidio del marito ha avuto un attacco di cuore che l’ha portata alla morte. Secondo il Centro asiatico per i diritti umani, con sede a Delhi, i pregiudizi nei confronti delle bambine rimangono un grosso problema nell’Asia meridionale, tanto che in India la maggior parte delle famiglie reputa disonorevole la nascita di una figlia femmina come primogenita e le istituzioni consentono l’aborto selettivo in base al sesso.

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