Si tratta del secondo lancio dopo quella degli Emirati lo scorso lunedì. Già nel 2011 i cinesi ci provarono accompagnando una missione russa. In quel caso il lancio fallì non riuscendo a uscire dall'orbita terrestre e bruciando nell'atmosfera
Anche la Cina parte alla conquista di Marte. Lanciata la sonda cinese Tianwen 1, destinata a diventare il primo veicolo cinese a entrare nell’orbita del pianeta rosso. Si tratta del progetto più ambizioso per il Paese in una missione spaziale mai realizzato finora. Il lancio è avvenuto dalla base di di Wenchang, sull’isola di Hainan, e ha segnato anche il debutto del razzo Lunga Marcia 5. Il veicolo impiegherà sette mesi per raggiungere il pianeta. Il suo obiettivo sarà quello di cercare acqua sotterranea, se presente, così come tracce di vita.
Il lancio di oggi non è, però, il primo tentativo per il Paese di raggiungere Marte. Già nel 2011 ci provò accompagnando una missione russa. In quel caso il lancio fallì non riuscendo a uscire dall’orbita terrestre e bruciando nell’atmosfera. Questa volta la Cina ci prova da sola, cercando anche di bruciare le tappe inviando insieme un rover sul pianeta e un veicolo che rimarrà in orbita. Il programma spaziale cinese si è sviluppato velocemente nelle ultime decadi. Nel 2003 Yang Liwei è stato il primo astronauta cinese ad andare nello spazio e solo lo scorso anno Chang’e-4 è stata inviata sulla Luna, divenendo la prima navicella spaziale in assoluto ad atterrare sul lato più lontano della Luna. La Cina entra così nella nuova corsa a Marte, a tre giorni dal lancio in Giappone della sonda Amal (‘Speranza’) degli Emirati Arabi Uniti e precedendo di circa una settimana il lancio del nuovo rover Perseverance della Nasa.